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MotoGP, Rins: "Quando sono caduto non ho commesso errori, è successo e basta"

"Ho controllato i dati: ho frenato nello stesso punto dei giri precedenti e con la stessa pressione di sempre sui freni. Ho tenuto un ritmo molto buono anche se ero al limite, sarebbe stato difficile vincere contro Fabio"

MotoGP: Rins:

Una grande occasione sprecata, quella di oggi, da Alex Rins. Il pilota Suzuki, a sette giri dal termine del GP, è scivolato mentre si trovava in seconda posizione in piena lotta per la vittoria con Fabio Quartararo. Lo spagnolo però vede il bicchiere mezzo pieno, non soddisfatto del risultato finale ma molto fiero dei passi in avanti fatti rispetto allo scorso anno.

Il fine settimana di Portimão è andato molto bene – ha affermato Rins – ho fatto un buon lavoro da venerdì. Sono entrato in Q2 e ho conquistato la prima fila in qualifica. Sono impressionato da come è andata la gara, sono migliorato moltissimo rispetto allo scorso anno – ha poi aggiunto – In gara ero al limite e Fabio era molto forte. Però devo dire che ero ad un limite buono, accettabile. A volte in quella situazione la moto si muove molto, ruota in ogni curva e non c’è grip, oggi invece ero al limite ma mi sentivo bene. Riuscivo a controllare le gomme ed è stato un gran peccato. Ho visto i dati della caduta e devo dire che non ho fatto nulla di sbagliato in quella curva. Ho frenato nello stesso punto e ho usato la stessa pressione sui freni, certe volte capita. Non sono felice ma lo sono per come è andata in generale durante questi giorni”.

Tu e Fabio avete avuto un ritmo incredibile, ha detto che sei andato davvero forte. Il record della pista è sceso sempre di più giro dopo giro. È stato questo il motivo per cui sei caduto?
“Fabio ha ragione, sembrava come se io lo stessi spingendo. Ha dimostrato sia ieri che nel warm up di avere un gran ritmo. La caduta c’è stata e basta, non avevo il suo stesso passo ma durante la gara mi sentivo bene. Dopo la caduta ho visto i suoi tempi: 1’39’’800 poi 1’40’’000. Le gomme hanno un limite non so se sarei riuscito a passarlo. La vittoria sarebbe stata difficile, ho perso 20 punti importanti”.

Ieri hai fatto una buona qualifica e anche oggi sei andato molto forte in gara.
“È strano. Guido in MotoGP dal 2017, posso dire che già dal 2018 ero abbastanza competitivo. Poi nel 2019 e 2020 sono diventato forte. Penso che il lavoro che stiamo facendo sia lo stesso di sempre. Sono molto contento di questo fine settimana. Eccetto la caduta, sono stato in grado di gestire tutte le situazioni diverse che ci sono state in pista, ho fatto la qualifica da solo”.

Oggi ci sono state molte cadute simili alla tua, cosa ne pensi?
“Non lo so. È difficile da spiegare. Oggi ho visto il warm up e ho pensato che fosse molto simile al Qatar. Giro dopo giro la pista è diventata sempre meglio. Ho parlato con Valentino prima e mi ha detto che è stato simile. Non posso dire che le Michelin non siano buone perché ho avuto un ottimo passo, ero lì con Fabio. Forse le condizioni della pista non erano al 100%”.

 

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