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MotoGP, A.Espargarò: "Che rabbia non avere Fausto Gresini nel box dopo queste gare"

"Ha sempre creduto nel mio potenziale e proprio nel nostro migliore anno non è con noi, non è giusto. Continuerò a lavorare così per lui, il podio è alla nostra portata già quest'anno"

MotoGP: A.Espargarò:

Aleix Espargarò ha chiuso in una magnifica sesta posizione il Gran Premio del Portogallo a Portimao. Ha di certo approfittato degli errori di Rins e Zarco e plausibilmente anche di Miller, ma lo spagnolo dell'Aprilia è stato bravissimo a concretizzare il potenziale della RS-GP, chiudendo a meno di nove secondi da Quartararo un GP corso su ritmi impressionanti. Il passo in avanti c'è stato rispetto al 2020 ed è ormai più che palese. 

I risultati sono incoraggianti ed è una vera ferita aperta il sapere che Fausto Gresini non è presente nei box per godersi gare di questo tipo. La Formula 1 e la MotoGP si sono unite in un minuto di silenzio tra Imola e Portimao per ricordare il grande manager ed anche Aleix Espargarò non nasconde la propria emozione dopo una gara del genere, tutta dedicata alla memoria del compianto manager. 

"Mi sento orgoglioso di quello che stiamo facendo e penso che Fausto ci stia guardando - ha dichiarato Espargarò - mi sento molto dispiaciuto perché è la prima stagione da quando sono in Aprilia in cui sono così veloce e sta succedendo tutto senza che Fausto sia con noi. Non è giusto. Mi avrebbe fatto piacere vedere la sua faccia nel box dopo una gara come questa. Lui ha sempre creduto nel mio potenziale, penso che sia stato uno dei manager che di più ha creduto in me in queste stagioni. Trovarmi a lottare per queste posizioni con questa moto senza che Fausto sia qui mi fa arrabbiare".

Oggi è arrivata una grandissima dimostrazione di stima per Fausto con il minuto di silenzio congiunto tra MotoGP e Formula 1.
"Sono certo che quanto fatto oggi tra Formula 1 e MotoGP sia l’ennesima testimonianza di quanto Fausto fosse un personaggio importantissimo per il Motorsport. Continuerò a lavorare così, perché penso che la cosa migliore che possa fare io per onorarlo sia correre sempre gare come questa e lottare per il top ogni volta". 

Sei soddisfatto della tua gara di oggi, oppure avresti voluto ancora di più?
"Oggi non è andata male ma onestamente mi sarei aspettato qualcosa in più. Nel warm up ero velocissimo, ho iniziato con gomme usate ed ho girato sempre sul passo del 39 alto, cosa che in gara non sono riuscito a fare. Penso che la differenza di temperatura abbia inciso parecchio, ad inizio gara non avevo grip, non riuscivo ad aprire il gas quando volevo perché la moto scivolava da tutte le parti. A fine gara riuscivo a girare forte, ma ormai chi mi precedeva come Binder era lontano. E’ stato un po’ frustrante perché giro dopo giro ero sempre più veloce ma non sono mai riuscito ad avvicinarmi per lottare per il podio. Non è ancora tutto perfetto, quindi non è possibile ancora lottare per il podio o per la vittoria, ma ci siamo molto vicini. La moto è buona, ci manca l’ultimo step di competitività". 

Il passo in avanti rispetto al 2020 sembra davvero molto grande. 
"So che può sembrare un grande passo in avanti, ma in realtà non è così. Il fatto è che nella moderna MotoGP siamo tutti vicinissimi e basta poco per fare un balzo in avanti in classifica. Le moto sono molto vicine, la realtà è che non eravamo così male l’anno scorso così come non siamo poi così fantastici quest’anno. Siamo di certo più vicini, io mi sento meglio sulla moto, ho più confidenza e posso spingere di più. Quando sono solo posso seguire linee diverse ed essere più incisivo rispetto agli altri, mentre in gruppo ho qualche problema in più. Ma il passo in avanti oggettivamente c'è stato". 

Il podio resta una chimera raggiungibile forse nel 2022, oppure senti che può essere vicino?
"Penso che passo dopo passo sia possibile arrivare a lottare per il podio già quest’anno. Sto lottando con i ragazzi per il podio più o meno ad ogni gara e questo mi da una carica incredibile. Penso che migliorando ancora sia possibile per me arrivare a lottare per il podio. Avrei forse pensato di poterlo fare già oggi, ma la temperatura è cambiata rispetto al warm up e non è stato possibile. Sono in ogni caso felice, piazzare l’Aprilia in Top Six è un qualcosa di importante e credo che a Jerez noi potremo essere anche più veloci. Per il podio non credo che dovremo aspettare la prossima stagione. Ne sono convinto al 100%". 

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