Nei giorni scorsi a Jerez Andrea Dovizioso non era l’unico pilota Aprilia nel box, al suo fianco c’era Savadori. I due sono amici e hanno volato insieme per la Spagna. Lorenzo, prima di partire alla volta di Portimao, ha così potuto osservare con attenzione le prove del Dovi, anche se sta attento a non sbilanciarsi troppo.
“È stato un piacere essere lì - dice - Andrea, oltre a essere un amico, è anche un pilota con tanta esperienza e c’è da tanto da imparare da lui. Quel test è stato positivo per tutti”.
Siete riusciti a scambiarci qualche impressione?
“Non abbiamo potuto confrontarci a fine test perché io sono partito per il Portogallo. Comunque abbiamo parlato un po’ della RS-GP e la pensiamo allo stesso moto, questo è positivo per me perché significa che sto iniziando a capire la moto”.
Nel caso Dovizioso continuasse la collaborazione con Aprilia, cosa porterebbe?
“Sicuramente tanta esperienza perché è un pilota preciso e meticoloso. Potrebbe aiutarci, il suo arrivo sarebbe sicuramente positivo”.
Tu invece come ti senti dopo tanti problemi fisici?
“Ora la spalla sta bene, sono al 100%. Ho passato un inverno molto difficile, nei test non riuscivo a fare più di 2 giri di fila e in quelle condizioni fai fatica ad adattarti alla MotoGP, dove il livello è altissimo. Ora fortunamente sto meglio e cercherò di fare un passo in avanti in questo fine settimana, come già era successo tra il primo e il secondo Gran Premio in Qatar. L’obiettivo è avvicinarmi alle prestazioni del mio compagno di squadra Aleix Espargarò, che sta andando fortissimo”.
L’Aprilia è andata forte in Qatar, ma Portimao è una pista agli antipodi.
“Credo che Losail faccia storia a sé, non parlo solo per noi ma per tutti. Sia il tracciato che le condizioni sono particolari, in Europa troveremo una situazione più normale. Però credo che la RS-GP 2021 rappresenti un notevole passo in avanti rispetto alla 2020 e sarà più competitiva su tutte le piste, anche qui. Dobbiamo solo iniziare e vedere”.
Qual è il tuo obiettivo?
“Sarei contento se migliorassi le mie sensazioni con le gomme e con la moto, perché sono diverse da ciò a cui ero abituato. In questa fase, nelle prime gare, l’importante per me è progredire in ogni turno e aumentare la mia fiducia”.