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MotoGP, Dall'incubo al sogno: le prime foto di Marc Marquez in azione a Portimao

A Marc Marquez è bastato abbassare la visiera del casco perché l’istinto divorasse tutti i buoni proposito. Quella fiamma che lo ha guidato in tutta la sua carriera non si è spenta, anzi dopo nove mesi sembra ancora più forte di prima

MotoGP: Dall'incubo al sogno: le prime foto di Marc Marquez in azione a Portimao

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Giorni passati a promettere di prenderla con calma, senza fretta, come un bravo scolaretto che segue con attenzione i consigli della maestra. A Marc Marquez è bastato abbassare la visiera del casco perché l’istinto divorasse tutti i buoni proposito. Quella fiamma che lo ha guidato in tutta la sua carriera non si è spenta, anzi dopo nove mesi sembra ancora più forte di prima.

Gli sono bastati 14 giri sull’asfalto (per di più umido) di Portimao per ritrovarsi uguale, una macchina da guerra su due ruote, con il cronometro come unico nemico. I tempi delle FP1 saranno alti, ci saranno dei piloti che hanno preferito non rischiare troppo, ma tutti questi pensieri non tolgono un briciolo di valore alla piccola impresa che Marc ha messo in scena. A poco più di 4 minuti dalla fine del turno il suo nome era in cima alla lista dei tempi, sotto la bandiera a scacchi si è dovuto accontentare del 3°. Se così si può dire.

Quattro millesimi più veloce di Pol Espargarò, quattro decimi del fratello Alex, più di 6 di Nakagami. Il solito Marc: con la moto che sbanda, si impenna, scalcia e lui li sopra a danzare. Come 9 mesi fa, prima dell’incubo. Nonostante il casco sembrava di vedere il suo sorriso mentre la RC213V scollinava a Portimao e la ruota puntava verso il cielo. Che ora è sgombro di nuvole, il sole bacia Marc.

Vada come vada, questo Gran Premio lo ha già vinto.

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