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FreZe Nikrob: arriva l'elettrica da meno di 10.000 euro

Prodotta in Lituania, sarà disponibile con due diverse batterie, da 9,2 e 13,8 kWh e avrà un’autonomia fino a 200 km

Auto - News: FreZe Nikrob: arriva l'elettrica da meno di 10.000 euro

Qual è l'auto elettrica più economicha d'Europa? Ovviamente la Dacia Spring! Bene, il primato avrà vita breve, poiché arriva dalla Lituania la Nikrob FreZe. Certo, il SUV di Dacia è sicuramente "più auto", ma qui si tratta e si parla di andare a risparmio! Prodotta dalla partnership tra la Dartz (azienda specializzata in 4x4 blindate), e Nikrob (un carrozziere), ricorda la Wuling Mini EV.

Ad Autocar, la Dartz ha così spiegato: “Il mercato è pieno di vetture a zero emissioni di Segmento B e C, ma non c’è molta scelta su vere compatte da città”. Come dar loro torto. Servono effettivamente auto piccine, da città, comode, compatte, e questa piccola quattro ruote è la soluzione ideale. La somiglianza con la Wuling Mini EV, è palese. L'auto è praticamente la stessa, ma nel caso del mezzo Made in Lituania abbiamo delle modifiche ai fanali e dotazioni di sicurezza adeguate agli standard europei.

Due batterie

La piccola Nikrob FreZe sarà disponibile con due batterie: da 9,2 e da 13,8 kWh. In ogni caso si parla di una autonomia massima stimata in 200 km. Diamo poi altri due dati, come la potenza del motore elettrico posteriore: 13 kW di potenza, pari a 17,7 CV, e 86 Nm di coppia. La velocità massima? Ben 100 km/h, anche se non è specificato in quanto tempo. Un dato più che sufficiente per l'utilizzo urbano.

9.999 euro in Lituania

Veniamo ora al prezzo. In Lituania è fissato in 9.999 euro, 2.500 euro circa in meno della Dacia Spring. Volendo c'è poi l'allestimento Luxury, che vede una batteria più grande, una insonorizzazione superiore (grazie a vetri più spessi) e rivestimenti interni vegani. Il prezzo in questo caso sale a 14.999 euro. Un'idea interessante, visto che la Wuling Mini EV costa 3.700 euro ed è l'auto elettrica più venduta al mondo. Non commentiamo il design... ma vedremo cosa succederà.

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