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Video prova Renault Arkana 1.3 TCE 140 CV R.S. LINE: Svelato l’… Arkana

In Renault lo definiscono “SUVversivo” e in effetti al nuovo Arkana non manca personalità con quel look da SUV coupè. Una sportività che, ben mixata al comfort, abbiamo potuto apprezzare alla guida della versione R.S. Line.

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Di Eugenio Mosca

Dopo aver fatto proseliti a Est, con un notevole successo in Russia e Corea seppur con una piattaforma (B0) e carrozzerie differenti, Arkana sbarca nel continente europeo con una missione decisamente impegnativa ma con le carte in regola per poterla portare a termine con successo. Innanzitutto Arkana è il primo testimonial della “Renaulution” Renault, come l’ha definita il nuovo CEO Luca DE Meo. Inoltre Arkana è il primo dei 14 modelli elettrificati (elettrici e/o ibridi) che la Casa della Losanga conta di lanciare da qui al 2025, e va all’attacco del segmento C-SUV che a livello europeo, ma anche nazionale, fa la parte del leone rispettivamente con il 40% e il 31% del mercato, con una tendenza in continua crescita. Perciò stiamo parlando di numeri importanti!

SUVversivo

Per vincere questa importante missione Arkana punta su tre elementi fondamentali, che insieme possono fare la differenza, a livello concorrenziale, offrendo a costi più contenuti una proposta finora riservata a veicoli premium: sportività, spaziosità interna e motorizzazioni ibride. Renault Arkana, infatti, si differenzia dagli altri SUV del segmento C per un look decisamente sportivo, da Coupè SUV. La notevole altezza libera da terra (199 mm), utile per poter affrontare “divagazioni” in fuoristrada, la linea di cintura rialzata e le spalle generose insieme agli ski anteriori e posteriori lo identificano indubbiamente come SUV, ma al tempo stesso la linea spiovente del tetto al posteriore ne accentuano la dinamica sportiva. Un mix che in casa Renault hanno definito “SUVversivo”.

BENVENUTI IN SALOTTO

Il tutto senza penalizzare l’abitabilità interna, certamente una delle voci che possono indirizzare la scelta della potenziale clientela verso questo tipo di veicoli, sia all’anteriore che al posteriore: a fronte di dimensioni esterne di 4.568 mm di lunghezza e 1.820 di larghezza (2.034 mm con specchietti), all’interno abbiamo una larghezza disponibile di 1.439 mm all’anteriore e 1.453 mm al posteriore, con 211 mm disponibili come raggio per le ginocchia e 862 mm di altezza a filo del padiglione posteriore nonostante la linea spiovente del tetto. Così com’è ampia, e fruibile, la capacità del bagagliaio: 518 lt, con pianale amovibile da posizionare a seconda delle esigenze, che possono diventare 1.311 lt con lo schienale dei sedili posteriori abbattuti (492 lt e 1.270 lt per le versioni E-Tech). Anche il design interno è un mix di eleganza e sportività, soprattutto nella versione R.S. Line che tra gli altri può contare su sedili anteriori anatomici con rivestimento pelle e Alcantara, con materiali di buona qualità e due ampi display, da 10” e 9,3” in posizione centrale, dai  quali visualizzare le informazioni e gestire tutta una serie di servizi, tra cui Renault Connect  per  usufruire tramite smartphone delle connessione Apple Car Play, Android Auto, Google Search, TomTom Infotrafic oltre all’aggiornamento automatico Over The Air, e Multi-Sense che consente di personalizzare l’ambiente di bordo scegliendo le tonalità di illuminazione e modalità di guida.

ASSISTENTI ALLA GUIDA

Ben fornita anche la dotazione di dispositivi di assistenza alla guida di ultima generazione. Tra questi: Highway and Traffic Jam Companion (guida autonoma livello 2), Adaptive Cruise Control, commutatore automatico degli abbaglianti, frenata d’emergenza attiva con riconoscimento di pedoni e ciclisti, sensore di angolo morto, riconoscimento della segnaletica stradale con alert di eccesso di velocità, alert di superamento della linea di carreggiata e assistenza al mantenimento nella corsia, telecamera a 360 gradi, sistema di rilevamento attivo dei veicoli in arrivo, assistenza al parcheggio, Easy Park Assist.Tutte tecnologie che hanno permesso, insieme alla piattaforma CMF-B, alle zone di deformazione programmata e agli 8 airbag, di conseguire le 5 stelle ai crash-test di EuroNCAP.

TRIS IBRIDO

Tre le motorizzazioni, tutte elettrificate, sia in versione full-hybrid che micro-ibrida. Quella E-Tech Hybrid, uguale alla Clio E-Tech, si basa una architettura ibrida “serie-parallelo” che prevede un 1.6 quattro cilindri benzina di nuova generazione da 94 CV affiancato da due motori elettrici, un e-motor da 36 kW e uno starter ad alta tensione di tipo HSG da 15 kW, per una potenza complessiva di 145 CV. Grazie alla batteria agli ioni di litio da 1,2 kWh (230V) situata nel bagagliaio, Arkana E-Tech può viaggiare fino all’80% del tempo di guida urbana in modalità full electric, con velocità fino a 75 km/h, ottenendo una riduzione del 40% dei consumi. Sempre in base ai dati comunicati, nel ciclo misto Arkana E-Tech vanta un consumo di 4,9 l/100 km con emissioni di 111 g/km di CO2. Poi ci sono due versioni micro-hybrid basate sul motore quattro cilindri turbo benzina a iniezione diretta 1.3 declinato in due livelli di potenza, 140 CV e 160 CV, disponibile dal quarto trimestre 2021. La micro-ibridazione da 12 V, con la batteria posizionata sotto i sedili posteriori, consente di ridurre il consumo di carburante dell’8% e le emissioni di CO2 dell’8,5%. Tutte le motorizzazioni sono abbinate ad una trasmissione automatica a doppia frizione EDC a 7 rapporti

PIACERE DI GUIDA

Nell’abitacolo della versione R.S. Line da noi provata, 1.3 Tce 140 CV con cerchi da 18”, non vi sono dubbi sul DNA sportivo del veicolo. Il design dei sedili sportivi, comodi e contenitivi, il volantino in pelle a tre razze con impugnatura anatomica griffato con l’inconfondibile logo nella parte bassa, la plancia e pannelli portiere con inserti “simil carbonio”, le bi-cuciture in rosso e grigio, sono tutti elementi che compongono l’identikit della classica versione sportiva Renault. La posizione di guida, facilmente adattabile tramite regolazione del sedile (elettrica nello specifico) e del volante in altezza e profondità, è rialzata, a vantaggio della visibilità, ma ci fa ugualmente sentire parte integrante della vettura. Anche la strumentazione è perfettamente leggibile, così come il display centrale in posizione rialzata rientra nel campo visivo limitando le “distrazioni” dalla strada a vantaggio della sicurezza. Il motore garantisce un’erogazione fluida nel traffico cittadino, ben coadiuvato dal cambio automatico che risponde bene anche in manuale, e una risposta pronta al comando dell’acceleratore, assicurando un buono spunto da fermo e a velocità limitata e una brillante ripresa da andature medie, senza essere invadente a livello di rumorosità. L’immancabile prova pavè ha promosso la taratura delle sospensioni, che non hanno manifestato rimbalzi assicurando l’assorbimento delle asperità del fondo senza scaricare colpi al sottoscritto. Ma, cosa ancora più importante se vogliamo, la taratura dell’assetto si è guadagnata la promozione anche nella guida più brillante su un tratto misto, dove ha garantito l’assorbimento delle asperità senza accusare imprecisioni di traiettoria, coadiuvato da uno sterzo preciso e sensibile, ed eccessivo coricamento. Unico neo, a voler essere pignoli, un  riflesso della parte superiore della plancia sul vetro anteriore quando si marcia controsole. Ma la sensazione piacevole della posizione di guida, unita al comfort, oltre al piacere di guida dell’Arkana R.S. Line ce l’hanno ben presto fatto passare in secondo piano.   

GAMMA E PREZZI

Due gli allestimenti proposti: Intense, con prezzi a partire da 30.350 euro, e R.S. Line a partire da 34.650. Al momento non è prevista una versione full electric e neppure 4x4.

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