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MotoGP, Vinales: “Sono seccato, ho sbagliato la partenza, ma non cerco scuse”

“Purtroppo, senza quell’inconveniente, la mia sarebbe stata tutta un’altra gara. La Yamaha però è forte e oggi l’ha dimostrato”

MotoGP: Vinales: “Sono seccato, ho sbagliato la partenza, ma non cerco scuse”

Maverick Vinales sognava la doppietta a Losail, invece si è dovuto consolare con un quinto posto dal retrogusto agrodolce. Niente da fare questa volta per il portacolori Yamaha, che ha dovuto accusare il colpo nel confronto con le Ducati Pramac e la Suzuki di Rins.

Dal suo volto trapela quindi rammarico, ma anche consapevolezza, dal momento che la Yamaha è lontana parente rispetto a quanto visto nel 2020.

“Peccato, perché con una buona partenza la gara sarebbe stata diversa – ha esordito – non ci sono scuse a riguardo, devo fare meglio, perché oggi potevo ottenere sicuramente di più. Purtroppo la partenza mi ha penalizzato. Sono partito male e mi sono ritrovato indietro. Bastava anche fare una partenza normale per rimanere a contatto con il gruppo di testa, invece non è andata come speravo”.

È questo il rimpianto più grande del numero 12.
“Sono seccato per come sono partito, dato che nel finale mi sono ritrovato a rischiare. Purtroppo, al via, sono scattato tardi e la moto si è pure impennata. Devo quindi cercare di fare un passo avanti in vista delle prossime gare, perché la moto ha un grande potenziale. Ne ho avuta la conferma oggi, appena dopo partito sono riuscito a essere veloce e avere ritmo, risalendo e arrivando vicino al podio”.

Il bicchiere però è mezzo pieno.
“Siamo solo all’inizio di questa stagione, inoltre arriviamo da due gare disputate sulla stessa pista, di conseguenza bisogna rimanere calmi. Di sicuro, rispetto allo scorso anno, la moto sembra essere più competitiva e questo è un aspetto incoraggiante. Cercherò quindi di migliorare e arrivare al prossimo GP più competitivo”.

L’appuntamento è tra due settimane in Portogallo.
“Sono convinto che a Portimao non vedremo gare come qua in Qatar, dove ci sono continui sorpassi e controsorpassi. Là vedremo gare più vicine alla realtà, anche se qua in Qatar i GP sono stati sicuramente emozionanti per il pubblico da casa. Il fatto è che con così tanti sorpassi, per un pilota diventa poi estenuante”.      

L'ultima battuta riguarda quanto accaduto a Miller e Mir.
"Sinceramente non ho visto nulla. Quando corro sono focalizzato su me stesso"

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