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MotoGP, Mir: "Quando si è campioni tutto al di là podio è una sconfitta"

"Dopo aver vinto il ,ondiale o si vince o si fa un brutto risultato". Rins: "Domenica ho distrutto le gomme sorpassando tutti a causa di una brutta partenza"

MotoGP: Mir: "Quando si è campioni tutto al di là podio è una sconfitta"

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Il campione del mondo in carica ha chiuso la prima gara della nuova stagione in quarta posizione, ad un passo dal podio perso in volata contro le Ducati di Zarco e Bagnaia. Joan Mir, dunque, dovrà pensare bene a come affrontare la gara di questo weekend e, nel caso in cui succedesse di nuovo, come affrontare con la sua Suzuki un ultimo giro in bagarre. 

“La strategia del mio weekend sarà la stessa della scorsa settimana. Certamente dovrò provare a fare una miglior qualifica ed una partenza più solida ma so che negli ultimi giri, e più in generale da metà gara in poi, sono stato il pilota con il passo migliore anche se non è stato abbastanza per vincere. Se mi dovessi trovare nella stessa posizione di domenica scorsa probabilmente avrei due strade: non sorpassare Zarco oppure cercare di farlo prima dell’ultimo giro. Credo che essere andato largo all’ultima curva non sia stato un errore, non sarebbe cambiato nulla”. 

Hai detto di voler provare a fare una qualifica migliore, è ancora il sabato il grande problema di Suzuki?
“Normalmente quando ci qualifichiamo bene è perché abbiamo buon passo che poi miglioriamo in qualifica. Penso che questo fine settimana potrà essere positivo perché nel warm up e nella gara di domenica ho fatto dei passi avanti. Il mio obiettivo per questa gara è centrare la seconda o la terza fila”. 

Quanto è importante correre subito sullo stesso tracciato dopo aver mancato il podio per così poco?
“È un’altra opportunità di lottare per la vittoria o per il podio. Io sono molto fiducioso perché durante la scorsa gara partendo da dietro ho sorpassato praticamente tutti e visto le linee dei vari piloti”. 

Qual è la cosa più difficile da campione del mondo?
“I giornalisti, tutto il resto è solo un vantaggio. Quando si vince il titolo iridato ogni risultato che non è vittoria o podio non è un buon risultato, bisogna sempre mostrare che si è un campione”. 

Alex Rins: "Sorpassando tutti ho distrutto le gomme"

Sesta posizione nella gara di domenica per Alex Rins, separato dal compagno Mir solamente dalla Yamaha di Fabio Quartararo. Alex ha lamentato un drastico calo della gomma da metà gara in poi e in questo fine settimana proverà a gestire meglio le sue Michelin. 

“Mi sento più pronto che mai – ha detto – Domenica non ho iniziato bene la gara ma poi è andata meglio e ho fatto molti sorpassi che però mi sono costati la gomma. Ho imparato molto e questo è l’importante”. 

Il discorso, però, torna sempre sulle difficoltà dei piloti Suzuki di fare una buona qualifica. Qual è l’obiettivo per questo weekend?
“La qualifica è il punto debole della mia moto. L’ 1’53.2 è il mio ideal time ed è anche l’obiettivo per la qualifica di sabato. Ho già fatto 53.4, che è veloce ma ora devo davvero mettere tutto in un solo giro”. 

Hai rivisto la gara di domenica? 
“Certo, siamo in Qatar da molto tempo e non c’è molto da fare se non cercare di sopravvivere, distruggere i miei meccanici in palestra e prendere il sole in piscina. Ho utilizzato questi giorni per analizzare la gara e ho imparato molto”. 

Dopo la prima gara della stagione come valuti il lavoro di Suzuki?
“Nel pre stagione ho spinto forte sulla moto per provare tutte le novità al massimo e vedere i risultati del lavoro sul telaio. Non ho mai fatto un giro veloce completo ma sapevo di avere delle opzioni per poter lottare con i migliori. Le moto non sono molto cambiate rispetto al 2020 e quindi chi è stato in lotta lo scorso anno sarà della partita anche in questo 2021”.

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