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Pesce d’Aprile: gli scherzi più (o meno) riusciti del motociclismo

Le burle del primo d'aprile sono tradizione nel mondo delle moto. Non è facile “cascarci”, ma c’è chi abbocca all’amo. Ecco i più famosi

Moto - News: Pesce d’Aprile: gli scherzi più (o meno) riusciti del motociclismo

Il Pesce d’Aprile, pur non essenso un “rosso” sul calendario è una tradizione diffusa e rispettata in molti paesi del mondo.

Da anni ormai è entrato a far parte anche del rapporto tra case costruttrici, addetti ai lavori e lettori del mondo motociclistico e nel recente passato ne abbiamo viste delle belle. Ecco gli scherzi migliori, i peggiori e quelli che popolano le pagine del web di settore in queste ore.

Quei burloni di BMW

Tra le case più attive in questo particolarissimo frangente c’è BMW. A dispetto del rigore tedesco il marchio bavarese prova scherzosamente a far cadere in fallo la stampa da anni, e in più di un’occasione ci è riuscita.

Nel 2017 infatti arrivò nelle caselle di posta delle redazioni un comunicato sulla nuova BMW R 1200 GS xDrive Hybrid, la prima moto ibrida dell’Elica. Il problema vero però fu che il comunicato, a causa della chiusura degli uffici, arrivò il 3 aprile. 48 ore dopo la giornata dedicata alle burle, e in molti caddero nel tranello.

Due anni dopo BMW ci riprovò, cambiando esca però: questa volta la protagonista era la S 1000 RR con il kit iRace, con la nuova mappa che era in grado di trasformare un principiante in un record breaker.

Nel comunicato venivano riportate le dichiarazini dell’idraulico italo-tedesco  Rosario Fröschle, capace di girare sul circuito del TT dell’Isola di Man in 16 minuti e 42 secondi, ben 8 secondi in meno del primato di Peter Hickman. Troppo grossa per essere anche solo considerata “possibile”.

Il tempismo è tutto

Parlando invece dei Pesce d’Aprile meno riusciti potremmo guardare alla cronaca del giornalismo automobilistico delle ultime ore: ha destato particolarmente scalpore infatti il caso Volkswagen.

La Casa di Wolfsburg il 29 marzo ha diramato un comunicato dove annunciava un cambio di nome per la divisione elettrica: sarebbe nata così la VoltsWagen. Nessuno ha guardato la vicinanza nel calendario con la data incriminata e la “notizia” si è guadagnata titoli a 9 colonne.

Dopo esserci cascati con tutte le scarpe però, molti colleghi dell’auto sono passati all’attacco, con parole pesanti da parte di un colosso come Associated Press, che parla di “scherzo sgradito” e “ intenzione di imbrogliare i giornalisti”. Insomma, viene da chiedersi: era proprio necessario?

Gli scherzi del 2021

Al momento nella casella di posta della nostra redazione non sono arrivati comunicati-tranello, ma c’è chi si è armato di fantasia e ha creato il proprio Pesce d’Aprile.

Sul versante MotoGP c’è chi ha lanciato uno scoop incredibile: il ritorno di Valentino Rossi in Ducati con il team Avintia e in compagnia del fratello Luca Marini, con la clausola di avere la sua moto all’interno del Museo Ducati a fine stagione.

Dal Giappone invece, complice l’apprezzamento generale sul modello, arriva la bomba di Young Machine: la Honda GB350 diventa un mezzo da lavoro e si arma di cestino portaoggetti come una Graziella qualsiasi e dello scudo che oggi conosciamo sul Super Cub.

Potrebbe essere vero, forse, ma la postilla a fine dell’articolo recita testualmente: “Si prega di notare la data di pubblicazione, il sito non garantisce l’autenticità dei contenuti in futuro”. In più le foto in didascalia riportano la parola FAKE. Praticamente una dichiarazione d’intenti.

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