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Canale di Suez: il cargo bloccato frena l’export Ducati

Il blocco nel canale di Suez del cargo Ever Given sta bloccando le vendite di Ducati in un mercato che nel 2020 è cresciuto del 26%.

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Da quasi una settimana la nave porta container Ever Given sta tappando il canale di Suez e il traffico mondiale di merci. Un incidente clamoroso senza precedenti, che ha bloccato trecento navi mercantili, e solo nelle ultime ore le operazioni di sblocco stanno portando risultati.

Nei container bloccati nel canale che collega l'occidente all'oriente, ci sono anche componenti e moto che, in una direzione o nell'altra, devono arrivare nei mercati di riferimento.

Per risolvere la situazione ci vorranno ancora alcuni giorni mentre le compagnie di spedizione e le aziende stano pensando di circumnavigare l'Africa, perdendo tempo e soldi, molti soldi, causando problemi alle cose motociclistiche che si trovano in ritardo nella produzione e nelle consegne.

Ma le problematiche sulle consegne della componentistica non sono nuove e ne avevamo già parlato a febbraio, perché la pandemia da coronarivurs stava, e sta tutt'ora, rallentando le forniture dello stabilimento Honda di Atessa, e non solo, provenienti dal Sud Est Asiatico.

Lo stretto di Suez

Il canale di Suez è bloccato dal 23 marzo, da quando la nave porta container Ever Given si è incagliata nelle acque tra Africa settentrionale e Medio Oriente, che collegano Mar Mediterraneo e Oceano Indiano attraverso il Mar Rosso.

Un problema non da poco per l'intera economia mondiale, dal momento che per quell'opera di ingegneria civile, realizzato del 1869 dall'imprenditore francese Ferdinand de Lesseps su progetto dell'ingegnere italiano Luigi Negrelli, passa un traffico mercantile mondiale stimato tra il 7,5% e il 12%.

La Ever Given messa di traverso al momento sta bloccando centinaia di navi, cariche di petrolio, componentistica per automobili e beni di consumo.

Il fornitore globale di servizi offshore Inchcape Shipping, in un tweet di questa mattina all'alba, aveva comunicato la rimessa a galla con successo della MV Ever Given alle ore 4:30, mentre per i più curiosi la situazione può essere tenuta sotto controllo nel sito di tracciamento navi Vasselfinder, che alle 04:05 italiane ha cambiato lo status della Ever Given in "under way", ovvero in movimento.

La conferma arriva anche da un comunicato delle Autorità del Canale di Suez, che afferma che la Ever Given è stata "riorientata per l'80% nella giusta direzione".

Le forniture di moto e dei componenti

Il problema delle forniture non riguarda solo Honda: il blocco del traffico sul canale di Suez coinvolge anche Ducati e le consegne verso l'importante mercato asiatico.

Nel 2020 infatti le vendite in Cina della casa bolognese sono aumentate del 26%, rispetto al 2019, con circa 48 mila moto consegnate.

“Abbiamo merci in transito che probabilmente non rispetteranno il tempo stimato di consegna a causa dell’incidente di Suez, ma ad oggi non abbiamo notizie di un impatto sulle linee di produzione” fanno sapere da via Cavalieri Ducati, dove stanno pensando di ricorrere alle spedizioni aeree per rimediare alla situazione.

Se infatti si dovesse circumnavigare l'Africa, i tempi di consegna di materiale e moto si allungherebbe di ulteriori due settimane.

Un danno importante per l'export di Ducati (un aumento record del 29,2 % solo in Cina nel 2021) e per quello del made in Italy, che arriva in un momento di ripresa delle spedizioni dall'Italia verso gli importanti mercati orientali, ma anche per la produzione delle nostre aziende, già messe in ginocchio dal coronavirus.

Una situazione che dovrebbe far capire, a chi deve prendere decisioni, che dipendere dagli altri paesi può essere un danno grave, mentre ripristinare la produzione interna una vera e reale opportunità di crescita per l'intero Paese.

 

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