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MotoGP, Pol Espargarò: "Quando guido la Honda mi sento un debuttante"

"La caduta nelle FP2 è la classica scivolata che insegna qualcosa, stavo cercando il limite e ho perso l'anteriore. Sono solo a mezzo secondo ed è il primo giorno, voglio migliorare ancora"

MotoGP: Pol Espargarò: "Quando guido la Honda mi sento un debuttante"

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Giornata complicata e dalle due facce per Pol Espargarò che oggi ha esordito in un Gran Premio con la Honda. Il nuovo pilota del team guidato da Alberto Puig è stato protagonista di due cadute nelle due sessioni di prove libere del venerdì riuscendo, comunque, a chiudere in top10 (proprio al decimo posto) e quindi, salvo sorprese, ad assicurarsi un posto nel Q2. Nelle FP3 pomeridiane della giornata di domani, infatti, sarà complicato per i piloti andare a migliorare i tempi fatti segnare questa sera. 

“La caduta fatta nelle FP2 è la classica caduta che ti insegna qualcosa ha detto Pol – Stavo cercando il limite, volevo entrare in curva con un po’ più di velocità e ho perso l’anteriore. Sono come un debuttante su questa Honda, devo ancora capirla ma andrà meglio”. 

Come detto, però, le cadute di Pol Espargarò nella giornata di oggi sono state due con la prima che è avvenuta nella prima sessione di prove libere. 
“In FP1 c’è sempre un problema su questo tracciato: proviamo in condizioni non buone e che non troveremo in qualifica o in gara e quindi montiamo gomme che magari non ci piacciono. La caduta è avvenuta per quello, quindi va bene, non mi ha preoccupato più di tanto”. 

Pol Esparagò, quindi, si sente ancora un debuttante sulla Honda, una moto che è molto differente, come filosofia, alla KTM che ha guidato negli ultimi quattro anni. Il telaio a traliccio della moto austriaca è sensibilmente diverso da quello a doppia trave della RC213V?
“Si, si sente un po’ la differenza ma è più un cambiamento generale. Devo cambiare il mio modo di guidare e questo mi mette in difficoltà quando, per esempio, sto cercando il limite. Certo, oggi è stato il primo giorno e sono a mezzo secondo di distacco dal primo e già virtualmente in Q2 ma voglio andare più forte e ora sento di non avere il controllo di tutte le situazioni che avvengono in un giro”. 

Cosa intendi?
“Per esempio nei test perdevo tempo nella curva 10 e 11 mentre oggi sono andato bene lì ed ero più lento nel primo settore, dove due settimane fa andavo forte. Ovviamente le condizioni sono diverse rispetto a quelle dei test però è questo che intendo quando parlo di non riuscire a controllare al meglio la situazione. Ogni tanto vado un po’ largo in un punto, un po’ lungo in un altro, ecc…”. 

Abbiamo visto il dispositivo di abbassamento della moto. Ti stai abituando ad utilizzarlo?
“Si, l’ho usato oggi ma non è semplicissimo. Ovviamente non può essere azionato in tutte le curve perché in alcuni punti del tracciato non sono nella posizione corretta per poterlo fare. Comunque, è così per tutti, non solo per la Honda. È un dispositivo che può migliora davvero poco la prestazione ma quel poco può fare la differenza in MotoGP”. 

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