Quale miglior occasione del festival annuale “Days of Speed” (tenutosi dal 10 al 13 marzo) per far sfrecciare una Lamborghini Urus a tutta velocità? Andiamo per gradi, rigorosamente con il segno "meno", visto che si parla del lago ghiacciato più profondo del mondo, Bakai, in Russia. La prova: da 0 a 1.000 metri, con partenza da fermo alla massima velocità possibile! La media del SUV della Casa di Sant'Agata? 114 km/h. Un gran record, approvato sia dalla FIA che dalla RAF, alias Federazione Internazionale dell’Automobile e Federazione Russa dell’Automobile.
Andrey Leontyev: un veterano del festival
Per "guadagnare" un record del genere, non basta solo andare a fondo con il pedale del gas. Non c'è asfalto, si scivola, inoltre per l'occasione, non mancavano delle raffiche di vento. A riuscire nell'impresa però, è stato un pilota professionista, un veterano del Days of Speed, un volto noto: Andrey Leontyev. Si è registrata una velocità di punta di ben 298 km/h, ma nei test preliminari ha toccato i 302 km/h. Il V8 biturbo da 4 litri e 650 CV ha fatto il suo dovere.
Konstantin Sychev, Head of Lamborghini Eastern Europe and CIS, ha così dichiarato: "Questa sfida estrema ha dimostrato ancora una volta che il SUV Urus offre il livello di prestazioni che ci si aspetterebbe da una Lamborghini in termini di accelerazione, velocità massima e maneggevolezza, per affrontare qualsiasi situazione: dall’autostrada sino al lago ghiacciato".