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MotoGP, Zarco: "Miller e Bagnaia sono da podio: io spero di essere lì con loro”

"Le Suzuki andranno forte, ma l'obiettivo dei piloti ufficiali è il podio. Io vorrei chiudere la stagione tra i migliori cinque". Martin: "Sono un po' nervoso, la mia battaglia è contro Bastianini e Marini. Enea più veloce di me in un paio di curve"

MotoGP: Zarco:

La MotoGP sta per iniziare. Dal tracciato di Losail, infatti, inizierà la stagione 2021 del motomondiale, con Marquez ancora assente, e con molti dubbi da sciogliere. Chi ha impressionato nei test di qualche settimana fa è stato Johann Zarco, alla sua seconda stagione con Ducati e passato per quest’anno al team Pramac, capace di far segnare il record di velocità massima assoluto di una MotoGP. Purtroppo, essendo solo un test i record non sono registrabili ma il francese potrà riprovarci già da domani nelle prove ufficiali. A parte la velocità massima della sua Ducati, Zarco dovrà cercare anche la costanza ed il ritmo per poter fare due belle gare in Qatar, ci riuscirà? Quali sono le sensazioni e gli obiettivi per l’esordio stagionale?

“Sicuramente voglio stare nei primi 5 – ha detto Zarco – questo sarebbe un bel primo obiettivo per le gare e per la stagione, è anche abbastanza realistica come previsione perché se dovessi sognare direi la vittoria o il podio. Lo scorso anno Jack ha concluso la stagione in ascesa con questa moto, vedremo dove mi porterà”. 

Quest’anno i test invernali sono stati fatti solo sulla pista di Losail. Ti preoccupa non avere dati su altri tracciati?
“I test fatti qua sono andati bene e quello che abbiamo imparato su questa pista ci aiuterà per tutta la stagione. Quando ci si sente bene sulla moto in alcuni tracciati e poi ci sono problemi in altre piste si capisce più facilmente cosa manca e quindi non sono preoccupato dal fatto che abbiamo fatto test solo qua”. 

Ormai sono molti anni che sei in top class, cosa cambierà in questa stagione? 
“Si, sono qui da molto ed è per questo che ora sento che è il mio momento per vincere e salire sul podio. Ho tutto per fare bene: una moto veloce, una squadra che conosce la Ducati molto bene e la mia esperienza in questa categoria, posso controllare più o meno tutte le situazioni”. 

Come ti senti rispetto ad un anno fa? Cosa è cambiato?
“Rispetto alla scorsa stagione sono semplicemente più veloce. La moto è più competitiva e la conosco meglio, l’ho capito dai test. Ora si tratta di fare un passo in avanti ed io ci credo anche perché questo inverno mi sono preparato molto bene fisicamente”.

Che stagione ti aspetti per la MotoGP? Credi che sarà combattuta come lo scorso anno?
“Mi aspetto delle gare difficili per questa stagione, con piloti veloci e costanti in tutte le gare. E questo non rende il mio lavoro molto facile perché in un piccolo momento di difficoltà nella gara si perdono molte posizioni, la costanza sarà fondamentale. Per quanto riguarda, invece, questo weekend, le Suzuki andranno molto forte all’inizio della gara ma sappiamo tutti la forza della Ducati su questo tracciato: Pecco e Jack cercheranno di salire sul podio ed io spero di essere con loro”. 

Sappiamo che in passato il team Pramac ha provato materiali per Ducati. Tu quest’anno hai a disposizione il pacchetto ufficiale, potrai avere a disposizione anche quelle novità e quindi svolgere anche il ruolo di “tester” durante le prove libere?
“Si, è possibile. Ducati gestisce tutto e io mi fido di loro. So che ci sarà la possibilità di provare qualche novità ma penso che il regolamento non ci permetta di fare molto quest’anno”. 

Martin: "Sono un po' nervoso per la prima gara"

Al fianco del francese, nel box Pramac, ci sarà il debuttante Jorge Martin. Lo spagnolo arriva in MotoGP dopo un mondiale vinto in Moto3 e due vittorie in Moto2 in due stagioni. Nei test pre-stagionali Martin è stato protagonista di un lavoro solido sulla Ducati, anche se con delle cadute. Cosa ci si può aspettare dalla stagione di Jorge nel confronto con gli altri rookie?
“Ovviamente – ha detto il ducatista – la mia competizione è con i debuttanti ma guardo molto da vicino anche Zarco. Bastianini e Marini hanno i miei dati e io posso vedere i loro. Anche se preferirei che non ci fosse tutta questa condivisione, è molto importante perché ora so che Enea è più veloce di me in un paio di curve”.

Quali possono essere gli obiettivi concreti per le prime due gare?
“So che non sarà per niente semplice perché in MotoGP i rivali sono davvero molto forti, ma io credo che la top 10 per questi primi GP possa essere un buon risultato da cui partire. La MotoGP è molto fisica e so che devo migliorare ancora qualcosa dal punto di vista dell’ingresso curva ma per quanto riguarda l’accelerazione e la frenata sono messo bene”. 

Dove hai passato questi giorni tra i test e la gara? Quali sono stati i pensieri ricorrenti di questa attesa?
“Sono stato ad Andorra tra allenamenti e relax perché, come detto, la MotoGP è fisica e mi aveva un po’ stancato. Non ho rimuginato sui test perché so di aver fatto un buon lavoro ma un po’ di nervosismo l’ho sentito”. 


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