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Aether Concept, la moto elettrica che purifica l'aria

La moto elettrica progettata da un designer taiwanese purifica l'aria e si ricarica in 30' grazie a un sistema wirelss.

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Questo prototipo di moto elettrica è un vero e proprio sguardo proiettato verso un futuro che cerca di abbattere il più possibile le emissioni di monossido di carbonio. Una moto che purifica l'aria attorno a sé finché è in marcia e in gradi di ricaricarsi in 30' senza la necessità di consumare corrente elettrica, grazie a un sistema wirelss.

Chimera

Il settore automotive è in profondo fermento: la Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC) con l'accordo di Parigi del dicembre 2015, vincola le Nazioni aderenti a mettere in atto azioni per contribuire a ridurre il riscaldamento globale ben al di sotto dei 2° C e proseguendo gli sforzi per limitarlo a 1,5° C.

Un altro obiettivo dell'accordo di Parigi riguarda la riduzione dei gas serra del 40% entro il 2030, rispetto i livelli del 1990 .

Mira anche a rafforzare la capacità dei paesi di affrontare gli impatti dei cambiamenti climatici e di sostenerli nei loro sforzi.

Per esempio, l'Unione Europea e i suoi Stati Membri, nel dicembre 2020 hanno dichiarato di volersi impegnare a ridurre i gas serra del 55% (rispetto i livelli del 1990) entro il 2030.

Un obiettivo davvero importante e per questo le case costruttrici sono impegnate nello sviluppo di nuovi modelli completamente elettrici, con obiettivi di vendita di diversi milioni di esemplari a zero emissioni in questo decennio.

Ma le auto e le moto elettriche, sono davvero a zero emissioni? Tralasciando la diverse fasi di approvvigionamento di materie prime, produzione, distribuzione e smaltimento, esiste un esemplare eco-compatibile?

La risposta è no, al momento non c'è. Esisterà mai? Non possiamo saperlo adesso, ma qualcuno però ci ha pensato.

Doppia azione

All'edizione 2020 del CES di Las Vegas la Damon Motorcycles ha sorpreso tutti svelando in anteprima mondiale la Damon Hypersport: una moto elettrica canadese progettata per tramutarsi in generatore di corrente in caso ce ne fosse bisogno.

In pratica, grazie alla batteria elettrica bidirezionale da 21 kW, la Hypersport può alimentare una casa per circa 48 ore in caso di blackout, cedendo così l'energia elettrica che riceve per ricaricarsi.

Forse, la Hypersport non sarà più l'unica moto elettrica capace di svolgere due funzioni, perché da Taiwan arriva un altro rivoluzionario progetto.

Se i veicoli elettrici riducono le emissioni di monossido di carbonio, le infrastrutture elettriche dipendono ancora (in parte) da vecchie fonti di energia.

Allora, si è chiesto il designer taiwanese Liu Yu Cheng, potrebbe esistere un veicolo in grado di compensare le emissioni prodotte durante la ricarica delle batterie, purificando l'aria circostante?

Lavorando attorno a questa idea, ha ideato il suo concept di moto elettrica, la Aether, che in italiano vuol dire etere.

Nell’antica cosmologia greca, l'etere era il quinto elemento, incorruttibile, eterno, di cui sono costituiti le sfere e i corpi celesti, ma anche un elemento del tutto misterioso, divino, principio di vita e di morte.

Coniglio

Un colpo di magia quindi, il coniglio dal cilindro (inteso come cappello) che potrebbe rivoluzionare l'industria automobilistica e motociclistica.

Il design delle Aether è spiccatamente futuristico, ma il funzionamento è elementare: le due grandi prese d'aria poste davanti a ciascuna gamba del motociclistica aspirano l'aria durante la marcia, passando attraverso i moduli del filtro ceramico che intrappola le microparticelle PM 2.5, espellendo aria filtrata e pulita.

I filtri dell'aria equipaggiati sugli attuali motori a combustione interna funzionano allo stesso modo ma, invece di fornire quell'aria più pulita alla camera di combustione, il sistema di Yu Cheng la restituisce all'ambiente.

Poi, una volta che ogni modulo è pieno, si può lavare o sostituire con uno nuovo.

A leggere così il concept Aether è un vero e proprio aspiratore su due ruote, capace di pulire l'aria circostante restituendola pulita dalle polveri sottili.

E non solo le note PM 10, ma addirittura quelle più sottile, arrivando addirittura a depurare l'aria dalle PM 2,5 (più sono sottili e più sono pericolose).

Doppia funzione

Alla Aether manca ancora una caratteristica individuata da Yu Cheng perché a moto possa dirsi quasi eco-compatibile: infatti, oltre ad essere un purificatore d'aria a due ruote, il concept di moto elettrica possiede due schede di ricarica wireless, per permettere una ricarica wireless in un parcheggio attrezzato di questa tecnologia, con un tempo per una ricarica competa di circa mezz'ora.

L'infrastruttura per tale tecnologia non è ancora disponibile, ma anche la moto del designer taiwanese è ancora un concept.

Chissà se questa idea verrà mai sviluppata in un futuro vicino o lontano, magari migliorata da un punto di vista del design e della ciclistica, di certo Liu Yu Cheng ha iniziato un percorso sul potenziale della mobilità elettrica.

Dopotutto, le gli obiettivi dell'accordo di Parigi sono ambiziosi, lo devono essere anche i progetti per raggiungere quegli obiettivi.

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