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Moto2, Luci accese sugli italiani in Qatar: la stella è Marco Bezzecchi

Tre giorni di test per i piloti di Moto2 e Moto3. Nella classe intermedia tanti debuttanti e speranze, in quella cadetta nessun debuttante azzurro

Moto2: Luci accese sugli italiani in Qatar: la stella è Marco Bezzecchi

Le luci si accendono nuovamente sul circuito di Losail, per gli ultimi tre giorni di test invernali (QUI tutti gli orari). Questa volta i protagonisti saranno i piloti di Moto2 e Moto3, che per la prima volta si troveranno in pista tutti insieme. Questo infatti è l’unico test ufficiale per le due classi, mentre nelle scorse settimane le varie squadra hanno organizzato delle prove in forma privata in Spagna. Questi tre giorni saranno molto importanti per prepararsi alle prime due gare, ma anche per scoprire i livelli in campo. Come sempre in Moto2 e Moto3 non mancano le sorprese e i cambiamenti.

Facciamo il punto della situazione.

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I FAVORITI - Una buona regola, per trovare gli aspiranti al titolo, è quella di guardare la classifica dell’anno precedente. Nel farlo, sono due i nomi che saltano all’occhio: quelli di Lowes e Bezzecchi. Entrambi si sono giocati il Mondiale nel 2020 ed entrambi partono da favoriti. Sam è un veterano della Moto2, che però non ha mai saputo concretizzare la sua velocità con un titolo, Marco è al 3° anno nella classe intermedia e nella scorsa stagione lo hanno tradito solo la foga e la scarsa esperienza. Fra i due, a partire in vantaggio è forse l’italiano ma si prospetta una lotta molto equilibrata.

In cui potranno inserirsi anche Remy Gardner e Joe Roberts. Hanno cambiato squadra e ora sono in due fra le migliori strutture del campionato: i team Ajo e Italtrans. L’australiano e l’americano hanno già fatto vedere il loro talento, ora è il momento per loro di dimostrare di potere giocare con i grandi. I mezzi ce li hanno, il resto tocca a loro.

GLI OUTSIDER - Qui la lista è lunga e gli italiani la fanno da padroni, perché ci sono tanti piloti azzurri che, per un motivo o per l’altro, non sono ancora riusciti a dimostrare il loro valore. Iniziamo da Fabio Di Giannantonio, partito alla grande in Moto2 nel 2019 per poi perdersi e ritrovarsi a fase alterne. Il romano ha lasciato la Speed Up per la Kalex del team Gresini e al suo fianco avrà Nicolò Bulega, altro pilota che non ha ancora mantenuto le sue promesse. Lo stesso si può dire di Stefano Manzi che, chiuso il capito con Mv Agusta, ricomincia dal team Pons. Uno scambio di sella con Lorenzo Baldassarri, che nel 2019 aveva incantato a inizio campionato per poi perdersi. Nel team Forward avrà un’altra possibilità e troverà Simone Corsi, che potrà contare sulla sua grande esperienza. Ultimo ma non ultimo, vogliamo parlar di Lorenzo Dalla Porta: il primo anno in Moto2 è stato traumatico per lui, ma è pur sempre un ex campione del mondo e il talento non si perde.

Anche fra gli stranieri ci sono tanti piloti che devono dimostrarsi all’altezza, in ordine sparso citiamo Aron Canet, Augusto Fernandez, Xavi Vierge, senza dimenticare Aron Canet, al suo secondo anno in Moto2.

I DEBUTTANTI - Qui le cose si fanno particolarmente interessanti, perché i primi 5 piloti del campionato Moto3 2020 hanno fatto il salto di categoria e tutti in squadre di alto livello. Si inizia da Albert Arenas con Aspar e si prosegue con Tony Arbolino con Intact GP, Ai Ogura con Idemitsu, Raul Fernandez con Ajo e  Celestino Vietti con Sky. Visti i nomi in campo, la lotta per essere il Rookie of the Year sarà  un campionato nel campionato. Di cui faranno parte anche altri due nomi interessanti: Cameron Beaubier in arrivo dal MotoAmerica e Yari Montella, campione europeo Moto2 in carica.

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I FAVORITI - Spiace dirlo ma non c’è traccia di italiani in questa voce. Al momento, sembra ci sia un trio di candidati: Jaume Masia, John McPhee e Darry Binder. Lo spagnolo è passato dalla Honda alla KTM, ha un talento cristallino, ma fino ad ora gli è mancata la ‘testa’, come si dice in gergo. Gli altri due faranno coppia nel team Petronas: lo scozzese ha una carriera decennale nelle piccole cilindrate (iniziò con la 125), è veloce ma non è mai riuscito a dare la zampata; il sudafricano è tanto veloce quanto imprevedibile, se riuscirà a mettersi in riga potrà dire la sua.

GLI OUTSIDER - Se cercavate gli azzurri, li troverete tutti qua. A iniziare dai veterani della categoria: Roman Fenati Niccolò Antonelli e Andrea Migno. Niente da dire sulle qualità di tutti e tre, ma gli anni passano ed è ora per loro di smettere di essere delle meteore per installarsi fra le stelle fisse della categoria. Hanno meno esperienza Riccardo Rossi e Stefano Nepa, del team BOE, e devono mostrare le loro qualità. Non ci siamo dimenticati di Dennis Foggia e neanche del giappo-romagnolo Tatsuki Suzuki (che sarà costretto a saltare i test a causa della positività al Covid). Loro due sono nel limbo tra gli outsider e i favoriti, toccherà al loro polso destro scegliere la parte.

Fra gli stanieri, ci aspettiamo qualche passo in avanti da Sergio Garcia, Gabriel Rodrigo e Jeremy Alcolba.

I DEBUTTANTI - Fra i nuovi arrivati consigliamo di fare attenzione a Xavier Artigas, che vestirà i colori Lepard. Siamo curiosi di veder in azione anche Lorenzo Fellon, figlio dell’ex manager di Zarco.


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