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MotoGP, Leitner, KTM: "Volevamo essere più veloci, Suzuki è l'unica polivalente"

Il Direttore Tecnico deluso dai tempi segnati in Qatar: "Si tratta solo di test e devi essere in pista nel momento migliore per essere al top. Non ci siamo riusciti ma sappiamo che Losail non è la nostra pista. Puntiamo ad andare forte ovunque"

MotoGP: Leitner, KTM: "Volevamo essere più veloci, Suzuki è l'unica polivalente"

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Dopo un 2020 in grandissima crescita e con un bilancio arricchito da vittorie e podi, la KTM era attesa ai test del Qatar ad una sorta di prova del fuoco. La RC16 è diventata davvero una delle migliori moto del lotto? Questa era la domanda a cui tanti speravano di trovare risposta, ed osservando la classifica a fine test verrebbe quasi naturale rispondere negativamente. In realtà Mike Leitner, Direttore Tecnico di KTM in MotoGP, ha le idee molto chiare.

In una intervista rilasciata ai colleghi di Speedweek, Leitner ha da un lato spento la sirenza dell'emergenza e dall'altro confermato quanto possa essere difficile per KTM iniziare la stagione con due gare proprio a Losail, un tracciato sempre abbastanza indigesto per le caratteristiche tecniche della RC16. 

"Il circuito di Losail è sempre stato difficile per noi. L'anno scorso non eravamo andati forte nei test - ha ricordato Leitner - Pol Espargaró aveva incassato 1,1 secondi. Poi non abbiamo corso per il Covid ed anche quest'anno è difficile per ora giudicare le nostre prestazioni. Possiamo parlarne a lungo, ma in un test che dura dalle 14:00 alle 21:00 devi entrare in pista nel momento giusto per essere veloce. Se non sei dentro nel momento giusto, con temperatura, umidità ed altri parametri ottimali, non vai al massimo. Ogni squadra ha lavorato in modo diverso, alcuni sono stati subito veloci altri no. Noi siamo stati tra questi. Non siamo rimasti soddisfatti, volevamo essere un po' più veloci". 

Losail non è insomma la pista migliore per disputare le prime due gare della stagione per la KTM.
"Abbiamo problemi a Doha. Adesso vedremo se riusciremo a trovare soluzioni migliori per i due Gran Premi. Abbiamo anche dovuto eseguire un ampio programma di test. Dato che abbiamo perso i test in Malesia a febbraio, non siamo dove avremmo dovuto con l'assetto. Questo però vale per tutti i Costruttori. Ma alcuni sono già messi meglio di noi.

Una difficoltà di adattamento alla pista che non riguarda alcuni altri Costruttori

"La nostra intenzione è costruire una moto che vada forte ovunque. Suzuki c'è riuscita, la loro moto è molto sfruttabile. Ma anche loro hanno qualche problemino". 

In KTM c'è stato anche un cambio di guardia tra i tecnici e questo può aver rallentato il lavoro ai box secondo Leitner. 

"Sì, ecco perché l'annullamento del test di Sepang ci ha colpito particolarmente male. Avremmo potuto fare il lavoro di base in Malesia. Con le nuove moto, ci vogliono sempre due giorni perché il pilota trovi la giusta posizione di guida e tutto funzioni. La cosa spiacevole di Doha è: alle 15:00 hai condizioni completamente diverse rispetto alle 20:00. Non hai una situazione costante su cui costruire un set-up. Ciò rende notevolmente più difficile il compito di questi test. Ma questa non vuole essere una scusa, dobbiamo superare anche questa difficoltà".

 

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