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MotoGP, Pol Espargarò: "La Honda è perfetta per il mio stile di guida"

"Per andare forte bisogna osare come fa Marquez, la strada è ancora lunga. La caduta? È stata strana, non si è trattata di una in stile Honda"

MotoGP: Pol Espargarò:

Sempre orfano di Marc Marquez, sul tracciato di Losail il Repsol Honda Team HRC sta proseguendo i propri programmi di lavoro e sviluppo con la new entry Pol Espargarò. A differenza dei compagni di marca quali Stefan Bradl e la coppia del Team LCR, per lo spagnolo si trattano delle primissime uscite alla guida della RC213V. Terminata la quarta giornata di test ufficiali in decima posizione ad otto decimi di ritardo dalla vetta, lo spangolo è rimasto vittima di una innocua scivolata nel corso dei minuti iniziali della sessione.

"E' stata veramente strana, non si è trattata di una in stile Honda - ha precisato - Mi sarei aspettato una cosa del genere in qualifica, quando spingiamo al limite, invece si è verificata poco dopo l'inizio del turno. Rispetto a ieri abbiamo trovato parecchio vento contrario, in più stavamo utilizzando degli pneumatici non adatti a quel tipo di condizioni. Sono caduto in ingresso curva, ma non sono preoccupato, semplicemente avrei dovuto essere meno frenetico".

Malgrado l'ampio distacco dal riferimento odierno di Maverick Vinales, il pilota di Granollers è risultato uno dei pochi ad aver stampato il proprio miglior giro al pomeriggio. Basti pensare che il 1'54"103 risale addirittura al passaggio numero 22 dei 65 completati.

"Il tempo ottenuto è buono, dopodichè sono tornato in pista con lo stesso treno di gomme e abbiamo effettuato diversi passaggi in 1'54" alto e 1'55" basso - ha detto - un passo è interessante in ottica gara. Una volta calata la sera abbiamo completato una nuova simulazione faticando più del previsto, ma nel complesso è stata concreta".

Senza ombra di dubbio, il processo di adattamento alle prerogative della moto della Casa di Tokyo richiede maggiore tempo, a conferma delle parole dello stesso pilota.

"Purtroppo ancora non sono a conoscenza del mio reale potenziale, al momento siamo mediamente competitivi, ci troviamo a ridosso del gruppo di testa e questo è positivo. Ci troviamo soltanto all'inizio di un lungo percorso".

Ben diversa dalle caratteristiche della KTM avuta in dote fino allo scorso anno, la RC213V sembra adattarsi a meraviglia ai punti di forza del Campione Moto2 2013. 

"Credo sia perfetta per il mio stile di guida, mi sto veramente divertendo a guidarla. Ad ogni uscita il feeling aumenta considerevolmente, penso che potremmo toglierci diverse soddisfazioni questa stagione. Adesso sto iniziando a capire come sfruttare il potenziale della moto, chiaramente per raggiungere determinati livelli bisogna osare, per questo motivo Marc è spesso in bilico e talvolta finisce a terra. Con questa configurazione del motore devi spingere parecchio ed a me piace"

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