Tu sei qui

MotoGP e Superbike: il rischio è un CEV 2.0...ma Dorna pensa ai vaccini

Il COVID continua a comandare il gioco e Dorna non sembra avere altre vie da seguire: tra i due paddock si prevedono un minimo di 10 gare tra Spagna e Portogallo, ma il numero potrebbe salire

MotoGP: MotoGP e Superbike: il rischio è un CEV 2.0...ma Dorna pensa ai vaccini

Share


Il COVID continua a dettare legge e comandare i giochi, tanto da obbligare Dorna a rivedere i propri piani. Giusto per fare un esempio, in settimana l’Organizzatore del Mondiale Superbike ha pubblicato il terzo aggiornamento legato al calendario 2021, il quale risulta ancora provvisorio.

In situazione di piena Pandemia, con contagi in aumento e rispettive varianti in arrivo da ogni parte d’Europa, nessuno vuole infatti prendersi il rischio di dare comunicazioni definitive, per poi essere costretto a una brusca marcia indietro.

Si naviga quindi a vista, cercando di fare un passo alla volta e provando a giocare su terreni favorevoli o quantomeno conosciuti, dove si ha facilità di agire. La Spagna è quindi terreno fertile a tutti gli effetti per Dorna, dove l’Organizzatore riesce a muoversi senza troppe difficoltà con le varie autorità locali e nazionali. Nel calendario 2021 del Mondiale SBK, giusto per fare un esempio, si contano ad oggi ben quattro dei tredici round previsti in Spagna e due in Portogallo. Ci sarà infatti Aragon, che alzerà il sipario sulla stagione, a cui si aggiungono Barcellona, Jerez fino ad arrivare alla new entry Navarra. Con l'aggiunta di due prove in Portogallo.

D’altronde i circuiti sono stati chiari e non intendo fare passi indietro: senza pubblico i cancelli degli Autodromi non si aprono. E allora ecco Assen chiedere il rinvio in estate, a cui si aggiunge Estoril, giusto per citarne alcuni. In altri casi, invece, si prova a mandare giù il boccone, come può essere Misano, che oltre la Superbike ospita la MotoGP.

Non tutti però sono propensi ad andare incontro all’Organizzatore, come ad esempio Imola, che ha pensato bene di non mettere mano al rinnovo di contratto, preferendo il fascino e le entrate provenienti dalla Formula 1. Come dare torto? Un peccato però non vedere l’Autodromo del Santerno, pista simbolo delle derivate, che negli anni aveva riscosso il maggior numero di spettatori tra tutti i circuiti presenti nel Calendario.

Il COVID ha sicuramente stravolto il copione, tanto che il Mondiale Superbike rischia di trasformarsi sempre più in un Campionato spagnolo o una sorta di CEV 2.0. La situazione è più o meno la stessa anche nel Motomondiale, dove al momento sono previsti quattro appuntamenti in terra spagnola ed uno in Portogallo. A tal proposito non sono da escludere  eventuali back to back come accaduto lo scorso anno su piste, tipo Jerez, Aragon o Valencia. Il che potrebbe portare ad almeno 7 Gran Premi in terra iberica.

Superbike e MotoGP seguono quindi la via di un calendario eurocentrico, strizzando l’occhio in particolare a Spagna e Portogallo, in attesa che la vaccinazione su scala Mondiale ci riporti a una normalità che per per il momento sembra ancora essere un lontano ricordo. Tappe come Australia, Malesia, Giappone, oppure America o Argentina, restano quindi un lontano miraggio più di quanto già lo siano. Per questo motivo Dorna sta pensando di vaccinare l'intero paddock. Vedremo se i giornalisti saranno compresi.  

Articoli che potrebbero interessarti