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MotoGP, Miller: "Il record? Oggi era la pista a chiederti di fare quel tempo"

"In gara però cambia tutto e dobbiamo pensare anche ai circuiti in cui faticheremo. Lorenzo? Chi è in spiaggia pensi a divertirisi"

MotoGP: Miller:

L’uomo più veloce di sempre su una moto sulla pista di Losail si chiama Jack Miller. Che alla Ducati piacesse il Qatar si sapeva, ma oggi l’australiano si è superato quando ha fermato il cronometro sul tempo di 1’53”183, due decimi circa meglio di quanto aveva fatto Marquez. È vero che durante i test non si vince nulla, ma certe prestazioni non possono che fare bene al morale.

Non si potevano chiedere migliori condizioni per girare qui - ha spiegato - Non c’era vento, l’asfalto era pulito, le temperature buone e anche l’umidità non era troppa. Era una giornata perfetta per fare quel tempo, le condizioni della pista te lo chiedevano”.

Questo non significa che sia stato semplice, perché Quartararo non è arrivato troppo lontano da Jack, solo 80 millesimi di secondo.

Qualche pilota ha spinto, come Fabio, poi c’è Vinales che ha un passo fantastico - ha continuato Miller - Io avevo buone sensazioni e ho messo 2 gomme morbide nuove per provarci. Però oggi non mi sono concentrato troppo sul giro secco, ma nel fare il mio lavoro. Stiamo cercando di migliorare la moto in tutte le aree, facendo dei piccoli cambiamenti, anche non necessari, per capire meglio come reagisce. Sappiamo che la Desmosedici è fantastica in alcuni circuiti e che fatica in alti, quindi bisogna avere le dee chiare”.

L’australiano ha usato per quasi tutto il giorno la nuova carena, che si ipotizza riesca a generare downforce anche in curva. “Se l’ho sempre utilizzata e se siamo tutti contenti significa che va meglio” ha fatto melina.

Lavoro da fare però ce n’è ancora.

Fatico soprattutto nel terzo settore della pista - ha rivelato - All’uscita della curva 10, accelerando con la moto inclinata, la gomma posteriore slitta. Sto cercando di risolvere il problema senza perdere fiducia nell’anteriore”.

Miller non vuole commettere l’errore di montarsi la testa.

I tempi che si fanno nei test sono sempre speciali - ha sottolineato - Con il passo che avevo oggi con gomme usate potrei dire che avrei vinto la gara con 15 secondi di vantaggio, ma poi nel fine settimana del GP le cose cambiano. Ci sarà la gomma delle Moto2 sull’asfalto, quindi bisogna aspettare, non fare troppo affidamento su questi dati. La cosa più importante è capire come funzionano le gomme ed essere pronti per ogni situazione. In Qatar siamo sempre tutti vicini, per capire i veri livelli dovremo aspettare di correre in Europa”.

C’è però un pilota che lo ha particolarmente impressionato.

Io credo che Pol Espargarò potrà lottare per la vittoria nella prima gara - ha affermato - È lui la vera sorpresa di questi test, perché è il pilota con più lavoro da fare avendo cambiato moto. Sicuramente la Honda è diversa dalla KTM e lui si sta adattando molto bene. Sono piacevolmente sorpreso, nessuno riusciva a gestire la Honda, ma Pol ha uno stile di guida aggressivo e se c’è qualcuno che può farcela quello è lui”.

L’ultimo argomento è il botta e risposta avuto con Lorenzo sui social.

Ho semplicemente detto la mia - ha spiegato Jack - Non serve a nulla scrivere immondizia sui social, non sono d’accordo quando si parla a quel modo di un pilota che ho caduto. Ho detto la mia impressione, poi non ho risposto. Io ho tante cose da fare, chi è in spiaggia pensi a divertirsi”.

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