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MotoGP, Quartararo: "La responsabilità del team ufficiale Yamaha mi spaventava"

"Ora invece amo questo ruolo. Il nuovo telaio non è al livello di quello 2019 ". Vinales: "Se perderò un secondo a giro dopo la nascita di mio figlio? No, rimarrò un matto"

MotoGP: Quartararo: "La responsabilità del team ufficiale Yamaha mi spaventava"

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Fabio Quartararo, nuova squadra stesse belle abitudini. Il francese ha chiuso questa sessione di test al primo posto in classifica con la M1 del team ufficiale e dopo aver passato una due giorni davvero piena con 128 giri all’attivo. 
“Oggi è andata sicuramente meglio di ieri – ha detto Fabio – Trovo ancora difficile valutare chiaramente la moto del 2021 ma ho provato varie novità e sto ancora cercando di capirle. Con il nuovo forcellone non mi sono trovato benissimo ma devo provarlo meglio in tutte le condizioni. La modifica più importante è stata quella al telaio, devo trovare le giuste sensazioni”. 

Il telaio è una delle modifiche più sostanziali fatte alla M1, somiglia a quello del 2019?
Al momento non mi dà ancora le stesse sensazioni del telaio 2019, quello era davvero incredibile. Stiamo cercando di andare in quella direzione e abbiamo ancora 3 giorni di test per riuscirci ed avvicinarci il più possibile”. 

Dal punto di vista dei tempi come è andata la giornata, anche rispetto agli avversari?
“Sono solo dei test, non sappiamo chi sta provando cosa. Devo concentrarmi solo sulle novità ma devo dire che oggi i miei tempi sono stati davvero buoni, sia dal punto di vista del giro secco che della costanza”. 

Si chiudono oggi le tue prime giornate da pilota ufficiale, come ti senti?
“Davvero bene. L’ho tenuto per me ma in questi mesi pensare alle responsabilità che avrei avuto mi ha un po’ spaventato. Ora, però, capisco che amo questo ruolo, amo prendere decisioni sulla moto e dare una direzione”.  

Fabio, tu sei un pilota da “giro secco”. Cosa provi in quei momenti?
“Le sensazioni della qualifica sono incredibili, non le provo in nessun altro momento della mia vita, nemmeno in gara. Il giro prima del time attack c’è molta pressione, ti senti spaventato, poi all’ultima curva apri il gas e sparisce tutto. È pazzesco non sapere mai se stai per cadere o no, è adrenalina al 100% perché in quel momento stai dando il massimo di te stesso”. 

È arrivato qualche consiglio da Crutchlow?
“Si, io e Cal abbiamo un ottimo rapporto e mi sta dando una grande mano. I suoi consigli li tengo per me ma l’avere un tester così importante è un vantaggio, dobbiamo sfruttarlo al meglio”. 

Vinales: "Rimarrò un matto anche con un figlio"

Ha chiuso invece in 7° posizione Maverick Vinales, sempre più contento della sua Yamaha. 
“Sono davvero felicissimo di questo test – ha detto Maverick – Yamaha ha lavorato molto bene durante l’inverno ed io oggi mi sono concentrato su molti aspetti della mia guida e della mia moto. Ho fatto 6 giri con dei tempi pazzeschi a fine giornata e di questo sono veramente contento”. 

Hai detto di esserti concentrato sulla guida e su aspetti tecnici, cosa ti ha sorpreso di più?
“Io so di essere a posto sul giro secco, quella cosa c’è, come anche la velocità in generale. Manca, invece, lo spunto ad inizio gara, e io sto lavorando su quello, in condizioni di serbatoio pieno. Oggi ho guidato in modo più fluido, senza stress e solo con la voglia di migliorarmi. Ho visto cose molto interessanti sull’elettronica della moto, soprattutto quando il grip scende”. 

I problemi maggiori dello scorso anno erano arrivati in piste con poco grip. State lavorando anche su quello?
“Si, assolutamente, voglio risolvere i miei problemi con grip basso e nei prossimi 3 giorni avremmo tempo per migliorare ancora. È difficile dire se ci siamo già riusciti perché in questi giorni non c’era la Moto2 a correre prima di noi e quindi non abbiamo avuto le condizioni di gara ma credo di aver bisogno di altri giri per poter dire cosa funziona e cosa no”. 

A proposito di orari di gara, oggi, proprio verso le 20 (orario del Qatar), sei scivolato in curva 2. Cosa è successo?
“Beh, sono uno dei tanti ad essere caduto lì. Ero con doppia gomma morbida molto usata e quindi sono rientrato per mettere la media all’anteriore, la gomma da gara. Nel giro d’uscita sono caduto, forse era troppo freddo per la media”. 

Negli scorsi giorni su Instagram hai annunciato di essere, insieme alla tua compagna, in attesa di un figlio. Enzo Ferrari diceva che un pilota perde un secondo a giro dopo aver fatto un figlio, la cosa ti preoccupa?
“No, perché sono un matto e rimarrò un matto”

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