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MotoGP, Nakagami: "Ho provato la nuova carena, abbiamo perso in velocità massima"

"Abbiamo tante novità, i prossimi test saranno importanti". Alex Marquez a terra due volte: "stavo facendo delle prove e dovevo spingere"

MotoGP: Nakagami: "Ho provato la nuova carena, abbiamo perso in velocità massima"

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Terminati i primi due giorni di test in Qatar per la MotoGP.  I due piloti Honda del team di Lucio Cecchinello hanno collezionato diverse cadute nel tentativo di spingere al massimo le loro RC213V. Takaaki Nakagami e Alex Marquez hanno concluso la giornata rispettivamente con il 13° e 14° tempo della sessione: il giapponese in 1:54.690 e a seguire Marquez in 1:54.952. Entrambi i piloti si sono dichiarati soddisfatti nonostante gli errori commessi in giornata, errori considerati necessari per poter esplorare i limiti della nuova Honda.

Il primo a fare il punto della situazione è il giapponese.
Oggi abbiamo provato delle nuove cose. Quello che abbiamo perso maggiormente è la velocità di punta. È quello che mi manca di più, ma le cose nuove che abbiamo provato stanno aiutando molto in altri campi nonostante danneggino quell’aspetto. Sono anche caduto, è stata abbastanza forte ma per fortuna sto bene, non ho avuto problemi. La moto però è completamente distrutta e per questo mi sento di dover chiedere scusa alla squadra e a Lucio. A volte succede, stavo spingendo molto ma non mi sarei aspettato di cadere in quel momento. Fortunatamente subito dopo siamo stati capaci di riprendere un buon passo. Oggi abbiamo provato due o tre nuovi elementi: in alcune aree vanno molto bene ma, appunto, non ci permettono di raggiungere la massima velocità. Abbiamo ancora bisogno di capire quale tra le tante cose che abbiamo provato sia l’opzione migliore per me. La giornata ormai è finita ma penso di aver ancora bisogno di capire bene cosa sia successo. Nelle prossime giornate di test qui in Qatar abbiamo ancora molto da provare, il telaio e molti altri elementi. Avremo altri tre giorni impegnativi ma sono felice e mi sento pronto, spero di trovare una moto sempre più competitiva per le gare, è il mio obiettivo principale”.

Oggi hai provato il nuovo telaio? Inoltre, avevi premesso che oggi avresti incentrato il lavoro nell’affrontare le curve: quali sono state le tue impressioni?
No, in realtà oggi non ho provato il nuovo telaio né nient’altro. Oggi abbiamo solo avuto la nuova carena, perché abbiamo tre diversi progetti completamente diversi tra loro. Ieri abbiamo sofferto moltissimo l’uscita nelle curve, la resa del motore non era delle migliori. La velocità massima che abbiamo raggiunto non era male, ma abbiamo ancora dei problemi e hanno cercato di lavorare di più sull’elettronica. Dobbiamo ancora trovare la direzione ma abbiamo avuto solo un paio di giorni per ora. Dobbiamo ancora provare il telaio e fortunatamente abbiamo altri tre giorni per migliorare le prestazioni per il fine settimana di gara”.

Hai percepito delle differenze nel box? Rispetto al 2021 è cambiato il tuo modo di approcciarti alla moto o alla squadra in generale?
Sono i primi giorni nei quali proviamo i nuovi elementi portati da Honda. Molti ingegneri sono venuti nel mio box per sentire i miei commenti. È stata una giornata impegnativa sia quando uscivo che quando rientravo ai box. Devo dire che è molto positivo vedere gli ingegneri giapponesi, cercano di raccogliere delle buone informazioni per rendere la moto più competitiva sia per me, che per Bradl, Pol ed Alex”.

Dopo questi pochi giorni sulla nuova Honda sei contento e soddisfatto o senti di avere dei dubbi?
Per me la moto è del tutto nuova: nuovo motore, nuovo telaio. La squadra è la stessa ma le strategie sono cambiate, soprattutto in questi giorni di test. Gli ingegneri sono sempre nel nostro box, non solo i ragazzi europei, non so bene il numero ma per me è una bella sensazione perché tutti sono pienamente concentrati per migliore la moto. C’è ancora molto lavoro da fare, anche dal mio punto di vista. Devo cercare di adattarmi alla nuova moto e non è facile farlo in un giorno. Abbiamo già delle buone idee per i prossimi test perché avremo ancora tre giorni e saranno molto impegnativi. Oggi avevamo solo poche cose ma prooveremo nuovi telai, ali e molte altre cose. Dobbiamo tenerci pronti, dovremo girare molto nei prossimi giorni”.

Con gli ingegneri giapponesi per te le cose sono più semplici per poter esprimere al meglio le tue sensazioni sulla moto?
Penso di sì, perché durante le sessioni non abbiamo molto tempo per lasciare dei commenti, abbiamo circa dieci o quindici minuti e sicuramente parlando in giapponese posso esprimermi in modo più completo. Per me è sicuramente più confortevole”.

Alex Marquez: "La due cadute di oggi? Bisogna spingere per trovare il limite".

Alex Marquez oggi è finito a terra per bene due volte. Puoi spiegarci cosa è successo?
Sì, oggi sono caduto due volte, una poco dopo aver iniziato. Stavo provando delle cose sull’anteriore ma sono stato impreciso e ho commesso degli sbagli, quindi sono caduto. Ho dovuto lavorare con due moto diverse e per questo motivo il lavoro di oggi è stato un po’ più complicato. Le cadute non sono state gravi ma c’è voluto comunque del tempo per poter rimettere in sesto le moto. La seconda caduta è stata un classico, stavo cercando di spingere, tra l’altro poco prima di mettere le gomme nuove per cercare di fare un time attack, qui a Losail succede spesso in curva 2, altri piloti sono caduti nello stesso punto. Per fortuna non c’erano molti danni e sono potuto ripartire. Sono errori che ho commesso per cercare di spingere. Le sensazioni in moto però sono molto positive, mi sono trovato molto bene e abbiamo più o meno chiara la direzione da seguire per i prossimi tre giorni.

Sei andato a terra tre volte in due giorni, non ti senti ancora totalmente a tuo agio sulla moto o è stata una coincidenza?
No, la caduta di ieri è stata solo un grandissimo errore, colpa mia. Oggi invece stavo provando dei componenti sulle ruote anteriori e quindi stavo cercando di spingere. In effetti ci sono state, ma dobbiamo farlo per cercare il limite per poter spingere al massimo nelle gare”.

Tu e Takaaki avete provato le stesse cose sulle moto o state facendo delle prove più individuali?
No, più o meno stiamo provando tutti le stesse cose in maniere differenti tra loro. Alla fine, ci stiamo muovendo tutti nella stessa direzione anche per cercare di capire quali siano le cose più positive. Oggi abbiamo cercato di lavorare per migliorare la resa delle gomme, non è stata una giornata particolarmente positiva ma dobbiamo continuare”.

Oggi su cosa eri maggiormente focalizzato nel lavorare e come ti sei sentito sulla moto?
Ho cercato di comparare tra di loro diversi telai in diversi modi. A causa delle cadute che ho avuto non sono stato in grado di avere un quadro completo. Nonostante questo, dobbiamo cercare di trovare il positivo, oggi infatti abbiamo avuto il tempo di lavorare sul set up. Sono stato meglio ieri e se avrò la possibilità di provarli di nuovo sarò felice di farlo anche per riuscire a dare un resoconto migliore sui telai a Honda”.

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