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MotoGP, Marini: "Con Valentino solo qualche messaggio, i consigli me li dà mamma"

"In Ducati ho trovato il mio mondo, sto lavorando tantissimo sull'elettronica". Bastianini: "In MotoGP bisogna essere morbidi, altrimenti cadi"

MotoGP: Marini: "Con Valentino solo qualche messaggio, i consigli me li dà mamma"

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Secondo giorno di scuola per Luca Marini che oggi è sceso di nuovo in pista con la Ducati del team Esponsorama sul tracciato di Losail. Luca è un “pilota-ingegnere” e l’arrivo in un box di MotoGP, una categoria dove la tecnologia ha la sua massima espressione, potrebbe essere per lui come l’approdo nel Paese dei Balocchi. È stato così?
“Si, è davvero pazzesco – ha detto LucaQuesto è davvero il mio mondo e stiamo lavorando tantissimo sull’elettronica analizzando ogni settore e ogni curva. Mi piace lavorare in questo modo, si può ottenere tutto quello che si vuole da moto come queste. Quando andrò più forte e si tratterà di limare solo qualche decimo questo tipo di approccio sarà ancora più importante, per me è fondamentale capire come parlare agli ingegneri per poter avere una comunicazione il più redditizia possibile”. 

Rispetto all’esordio di ieri hai migliorato il tuo tempo di un secondo. Com’è andata la giornata?
“Sicuramente è andato tutto meglio di ieri. Sto iniziando a sentire la moto e insieme al team stiamo cercando di mettere a posto alcune cose che per me sono fondamentali come la posizione in moto, per la quale abbiamo cambiato la sella. Ora mi sento abbastanza comodo ma c’è ancora da lavorare sulla copertura del serbatoio, domani proveremo una soluzione “bruttina” ma sono cose che servono solo a me qui in Ducati perché gli altri piloti sono a posto. Abbiamo fatto una lista di materiali, ora vedremo cosa ci potranno dare dalla fabbrica”. 

Oggi, per la prima volta, sei stato sulla stessa pista e nella stessa categoria di tuo fratello Valentino Rossi. Vi siete incrociati?
“No, in realtà oggi ho sempre girato da solo ed è un peccato perché mi sarebbe piaciuto seguire qualcuno dei piloti più forti per capire le linee. Con Vale ci siamo messaggiati un po’ ieri sera ma niente di speciale”. 

Sempre rimanendo in famiglia, sappiamo che tua madre è una appassionata di Ducati ed un occhio molto attento in fatto di MotoGP. C’è stato qualche scambio di opinioni con lei?
“Lei adora Ducati, è vero. Oggi ha seguito i tempi e mi ha scritto un po’ di messaggi dandomi dei consigli sulla frenata e indicandomi i settori in cui perdevo tempo”. 

Alcuni della tua squadra sono fermi in hotel per dei contatti con dei positivi. Com’è la situazione?
"I loro test sono negativi e quindi spero che saranno in pista già domani o, al più tardi, nel prossimo test”. 

Bastianini: "Sono troppo aggressivo con il gas, sto inziando a capire l'elettronica"

 

Seconda giornata di test anche per l’altro rookie del team Esponsorama, il campione del mondo Moto2 Enea Bastianini. Ieri Bestia aveva stupito e oggi si è migliorato di addirittura poco meno di un secondo e mezzo. Cosa sorprende della Ducati?
“La prima cosa che ho notato è stata l’incredibile potenza di questa moto, quando cambi marcia sembra che ci sia qualcuno che ti da un calcio da dietro, è pazzesco”.

Oggi c’è stata la possibilità di seguire qualche pilota già esperto della classe?
“Si, oggi ho provato a guidare insieme ad altri piloti e devo dire che ho notato in modo molto chiaro la differenza tra le Ducati e le altre moto. Sono stato dietro a Quartararo, Oliveira e Mir ma le cose più interessanti le ho capite dietro a piloti della mia stessa Casa. Loro fanno le stesse linee che faccio io ma cambia molto il rapporto con il gas, io sono ancora troppo aggressivo, in MotoGP bisogna essere morbidi, se no si cade. Sulla frenata sono messo bene, il problema è a centro curva ed in uscita”. 

A proposito di cadute, oggi ti sei anche regalato la prima scivolata in top class. Cosa è successo?
“Non è stato il miglior modo di iniziare la giornata, ero al primo giro e con gomme più dure rispetto a ieri. Sono arrivato in curva 2 e ho frenato in modo troppo aggressivo”. 

A parte questo la giornata, nel suo complesso, come è andata? 
“Davvero bene, piano piano ho iniziato a capire bene la moto e ho anche fatto dei bei tempi. Però ho seguito anche piloti che andavano più forte di me come Miller e Vinales”. 

Nel box che aria si respira? Hai già parlato con Marini?
“Io e Luca non abbiamo parlato molto, ora l’importante è seguire gli altri piloti piuttosto che scambiare le idee tra noi. Nel box il lavoro cambia molto rispetto alla Moto2, ci sono molti più dettagli come l’elettronica, le mappe e il freno motore, ho iniziato a capirci qualcosa solo a fine giornata ma sono cose importantissime”. 

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