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MotoGP, TUTTE LE FOTO - Svelate le Ducati del team Pramac di Zarco e Martin

Martin: "Ducati è un marchio diverso, si sente la passione, spero di essere il debuttante migliore dell'anno". Zarco: "Pramac è come una donna che ti cerca per anni e poi ci vai"

MotoGP: TUTTE LE FOTO - Svelate le Ducati del team Pramac di Zarco e Martin

Mancava solo Pramac a mostrare le sue Ducati e oggi è stato il gran giorno. Tanta attesa non è andata delusa, perché la squadra toscana, come già negli ultimi anni, si è affidata ai designer di Lamborghini per realizzare le nuove livree. Johann Zarco e Jorge Martin porteranno in pista una livrea molto aggressiva, in cui sono protagonisti il rosso insieme a bianco e blu, con la caratteristica Y del marchio di Sant'Agata Bolognese ben visibile.

L'inedita colorazione non è la novità più importante per il team Pramac, che ha cambiato entrambi i suoi piloti. Dopo avere traghettato Miller e Bagnaia verso la squadra ufficiale, la struttura di Paolo Campinoti ora cercherà di ottenere il meglio da Zarco e Martin.
"Siamo pronti per il 2021 – ha detto Campinoti- questa è la 20° stagione di Pramac in MotoGP, era partito tutto come un gioco. Quest’anno avremo quattro piloti per cui gioire perché Bagnaia e Miller (alfieri di Pramac nella scorsa stagione ndr) sono passati al team ufficiale lasciando il posto ad un rookie dal talento mostruoso, Martin, e all’esperienza di Zarco”. 

Martin: "Essere qui è un sogno, voglio essere rookie of the year"

Come detto da Paolo Campinoti lo spagnolo è al debutto in MotoGP, e ha tanto da imparare dopo 4 anni di Moto3, con un mondiale vinto e due stagioni nella classe intermedia vissute da protagonista.
"Ora è tutto diverso, dovrò iniziare da zero ma sono molto contento di essere nel team Pramac e con Ducati - ha detto Martin nel corso della presentazione - Ho tanta voglia di provare la moto, manca poco. Tutti hanno dovuto fare il passaggio da una moto piccola ad una MotoGP, io in passato ho vinto gare e mondiale ma ho anche sbagliato ed imparato. Spero di essere veloce, sono un po’ impaziente ma so che devo migliorare. Ho un bel rapporto con gli italiani, sia in Aspar che con Gresini c’erano italiani e mi sono sempre trovato bene, l'obiettivo è essere il debuttante dell’anno anche se non ci penso molto, però è un risultato possibile anche se Bastianini e Marini sono molto forti. Ducati è un marchio diverso, va sentito, c’è passione. Da piccolo mio papà correva con Ducati e per me è un sogno essere qui. Io spero di imparare da Zarco, è uno dei più veloci". 

Zarco: "Ducati mi ha fatto rinascere, ora devo confermarmi"

Proprio Zarco, infatti, sarà il pilota "senior" del team e dal quale ci si aspetta sicuramente di più, sopratutto nella prima parte di stagione. Quali sono le sensazioni del pilota francese, approdato in Pramac dopo che già anni fa c'erano stati dei contatti?
Potremmo dire che Pramac per me è come una donna che ti cerca per anni, e poi alla fine ci vai. Ma quella è una storia vecchia e ora bisogna pensare al presente - ha detto Zarco - Questa è la mia seconda stagione con Ducati e grazie a loro ho avuto una possibilità di rinascita, ora sono arrivato ad un buon livello e devo confermarmi. Nel 2021 sarebbe bello lottare per il podio e pensare anche ad una vittoria, il fatto di conoscere già la moto è un vantaggio rispetto alla scorsa stagione perchè posso usare quello che ho imparato e sarò anche aiutato da supporto di Ducati, come fossi un pilota ufficiale". 

Guidotti: "Da Zarco mi aspetto costanza fin dall'inizio"

A dover gestire e caricare i talenti del team Pramac ci sarà come da 10 anni a questa parte Francesco Guidotti che, nel corso della presentazione, ha anche chiarito l'aspetto del supporto Ducati a Zarco e Martin.
“Le moto che avremo dipenderanno molto da quello che Dall'Igna vorrà darci ma penso che Zarco avrà gli aggiornamenti allo stesso livello dei piloti ufficiali. Oltre all'aspetto tecnico noi guardiamo molto anche all’aspetto umano, siamo una squadra molto amalgamata che si è rinnovata nel tempo ma che ha mantenuto un DNA di divertimento e passione. Zarco e Martin sono una sfida. Lo spagnolo arriva con grande slancio mentre il francese è all’apice della sua carriera in MotoGP e ha la maturità per risultati importanti. Abbiamo due piloti che possono fare bene, mi aspetto Zarco molto costante per via dell’esperienza ma in questo campionato può succedere di tutto". 

Dall'Igna: "Facciamo molte prove tecniche in Pramac"

Oltre ai piloti, al team manager e al patron del team nel corso della presentazione sono anche intervenuti i vertici di Ducati Gigi Dall'Igna e Paolo Ciabatti. 
"Il team Pramac è fondamentale per lo sviluppo tecnico di Ducati Corse- ha detto Dall'Igna - In quel team facciamo molte prove per poi portarle nel team ufficiale. Tanta parte dello sviluppo tecnico della nostra moto è fatta in pramac. All’inizio di un mondiale bisogna essere fiduciosi e puntare al traguardo più grande. Ducati vuole vincere e per farlo è necessario sforzarsi in ogni singolo pezzo della moto per ottenere il massimo e noi cercheremo di “sfruttare” al meglio il team Pramac per raggiungere l’obiettivo comune”. 

Come detto prima, Zarco e Martin avranno un supporto da parte di Ducati, anche se di diverse entità, e proprio di questo ha parlato Paolo Ciabatti. 
"All’interno del team Pramac ci saranno cinque uomini Ducati. Rigamonti-Chiarvesio per Zarco e Romagnoli-Battaglia per Martin, oltre a loro ci sarà anche Denaro che è il magazzinere del team. È ormai tradizione per noi avere piloti che crescono in Pramac per poi passare nel team ufficiale, è successo in passato per Iannone e Petrucci e quest’anno per la prima volta è successo ad entrambi i piloti. Questo dimostra che la collaborazione con Pramac sta dando i suoi frutti, non solo dal punto di vista tecnico ma che per permetterci di portare giovani talenti in ufficiale. Per la squadra 2021 abbiamo un mix di esperienza e di grande talento e velocità: Zarco ha dimostrato di essere uno dei piloti più veloci in MotoGP e credo che quest'anno avrà la possibilità di essere competitivo in tutte le gare. Poi c'è Martin, una grande sfida portarlo in MotoGP, è uno dei piloti più talentuosi che arriva dalla moto2 e ci aspettiamo molto da lui". 

 


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