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MotoGP, Xaus: "Marini è molto analitico, ha ereditato dal fratello Rossi"

"E' un pilota che ha meritato il salto in MotoGP, ed ha un fisico che lo aiuterà. Lui e Bastianini cresceranno insieme, si daranno una mano"

MotoGP: Xaus: "Marini è molto analitico, ha ereditato dal fratello Rossi"

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Oggi è stata la giornata della presentazione dello Sky Racing Team VR46 che, insieme alle nuove livree delle moto di Moto2 e MotoGP, ha presentato anche le nuove squadre. A spiccare è stato sicuramente il progetto MotoGP con Luca Marini che nella prossima stagione vestirà i colori Sky VR46 sulla Ducati del team Avintia con Ruben Xaus come team manager. Come sarà per la squadra spagnola portare il “marchio VR46” in MotoGP per la prima volta?

“Il marchio Valentino sarà dietro di noi in questa stagione - ha detto Xaus - ma la cosa più importante sarà concentrarsi e continuare a fare il nostro lavoro. Il fatto di avere Valentino dietro questo progetto francamente non cambia molto la nostra mentalità, le moto sono le stesse e la categoria anche, è più una questione di immagine". 

Sulla Ducati griffata Sky ci sarà, appunto, Luca Marini che nel 2020 ha chiuso il campionato Moto2 in 2° posizione. Luca è un pilota che ha vissuto una grande ascesa negli ultimi anni, con 9 podi e 6 vittorie nelle ultime tre stagioni. Quali sono i punti di forza della sua guida e in cosa potrà fare la differenza in MotoGP?

“Penso che lui abbia meritato il salto in MotoGP, è un pilota che analizza tutto molto profondamente e questo mi piace. Io penso che abbia ereditato tanto da suo fratello, anche se forse ancora non lo sa. Oltretutto ha un fisico importante per la MotoGP di oggi e se saprà gestire bene le gomme potrà essere il suo miglior segreto”. 

Insieme a Marini ci sarà anche il campione del mondo Enea Bastianini, cosa ti aspetti dalla loro coabitazione nel box?

“Il nostro lavoro sarà quello di portare avanti la squadra e in questo 2021 potremmo farlo con due piloti giovani e veloci che sono stati i migliori della Moto2 nella scorsa stagione Possono fare molto insieme, sono due piloti che arrivano in MotoGP con poca esperienza e dovranno crescere. Penso che si potranno dare una mano, sono intelligenti e possiamo essere una squadra molto forte”. 

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