Piccola e tremendamente cattiva. Ecco cosa è diventata la Citroen C2 nella mani di Davor e Luka Fabijancic, che si sono divertiti a rendere semplicemente mostruosa la piccola utilitaria francese per poi utilizzarla nel campionato croato di gare in salita. Per farlo hanno pensato di fondere due anime, ovvero quella della innocente Citroen e quella di una ben più diabolica Suzuki GSX-R 1000.
A spingere il piccolo mostro c'è infatti un collaudatissimo motore Suzuki proveniente da una K5, una delle Gixxer più riuscite di sempre. Il motore è stato ovviamente elaborato, fino a sfiorare i 200 cv a circa 11.000 giri/minuto. Il quattro cilindri di Hamamatsu è stato poi montato dai fratelli Fabijanic in posizione centrale sulla vettura, ovvero alle spalle del pilota. Anche la posizione stessa del ponte di comando del pilota è stata spostata al centro, per equilibrare al meglio i pesi di un prototipo estremo.
Il lavoro sulla vettura ha ovviamente portato a limiti prima impensabili il suo peso, che ora è di circa 630 kg. Non siamo al cospetto di un rapporto peso/potenza da riferimento, ma le misure della vettura, la sua agilità ed anche l'ottimo talento alla guida del pilota, regala immagini del piccolo mostro in movimento davvero spettacolari.
Oltre alle immagini dall'estenro, c'è anche questo onboard proveniente da una delle prime versioni della vettura, che tertimonia al meglio che tipo di aggressività ci voglia al volante della C2/Suzuki sulle strade croate.