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MotoGP, Nakagami: "Crutchlow si è preso cura di me, posso solo ringraziarlo"

VIDEO - Il giapponese manda un saluto affettuoso all'ex compagno di squadra che lo ha accompagnato nelle tre stagioni vissute assieme alla corte di Cecchinello in LCR

MotoGP: Nakagami: "Crutchlow si è preso cura di me, posso solo ringraziarlo"

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Taka Nakagami si troverà per la prima volta in MotoGP con un compagno di squadra diverso da Cal Crutchlow, che ha condiviso il box con il giapponese fin dal suo esordio nella classe regina risalente al 2018. Tre stagioni intense, in cui Nakagami è cresciuto moltissimo diventando nel 2020 il pilota di riferimento di HRC in assenza in pista di Marc Marquez e con il compagno britannico destinato a lasciare la Casa di Tokyo per andare a fare il tester in Yamaha. 

Crutchlow è di certo un pilota e prima ancora un uomo dal carattere complesso. Divertente, loquace e senza peli sulla lingua. Non esattamente lo schema preferito dagli uomini Honda, che spesso hanno dovuto fare i conti con dichiarazioni non esattamente politically correct da parte del pilota amatissimo dalla sua squadra. Cecchinello non ha mai nascosto la sua enorme stima per il britannico, con un connubio che ha regalato vittorie, podi e tantissime emozioni ad entrambi. 

Nakagami ha voluto ringraziare a modo suo Crutchlow, che a dispetto di un carattere così esplosivo, è stato in grado di rappresentare la chioccia per il giapponese soprattutto nei suoi primi passi in MotoGP, trasferendogli la sua esperienza ed aiutandolo a digerire la guida della RCV213, nota per non essere la moto più facile per un rookie. 

Queste le parole di Nakagami, che di certo ha dimostrato tanta riconoscenza verso Crutchlow.

"E’ stata una grande esperienza avere Cal come compagno di squadra. Ha tanto talento ed una grande personalità. Ho tanti bei ricordi, mi ha spiegato tanto di cosa significa essere in MotoGP. E’ stato con me in pista, fuori dalla pista. Devo davvero dirgli grazie per come si è preso cura della mia carriera in MotoGP. Specialmente la mia prima stagione in MotoGP è stata molto dura e difficile, ma lui si è sempre preso cura di me. Gli auguro davvero il meglio per il suo futuro".  

 

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