Perdere non piace a nessuno, soprattutto alla Honda e nel 2020 in MotoGP non ha ottenuto nessuna vittoria e solo due podi grazie ad Alex Marquez. I vertici HRC non cercano scuse: “il 2020 è stato una sconfitta, dalla quale tuttavia abbiamo imparato molto” ha dichiarato il manager di HRC Tetsuhiro Kuwata, intervistato insieme a Takehiro Koyasu, responsabile dello sviluppo della RC213V, da Akira Nishimura per mr-bk.jp.
La pandemia del Covid e l’assenza di Marquez non hanno giocato a favore della Casa giapponese, che però da metà stagione è riuscita a trovare il bandolo della matassa, concentrandosi soprattutto sulla nuova gomma Michelin.
“Non abbiamo ancora sfruttato completamente i vantaggi dello pneumatico - ha ammesso Kuwata - L'anno scorso abbiamo gradualmente imparato che il modo migliore per utilizzare queste gomme era quello di andare un po' al di fuori delle nostre teorie, dai nostri confini”.
C’è però ancora molto margine di miglioramento, come ha confermato Koyasu.
"Considerando l'aumento delle prestazioni nella seconda metà della stagione, direi che abbiamo sfruttato la gomma più o meno al 60% - ha spiegato - Guardando i risultati delle qualifiche, la velocità della Yamaha è impressionante. A giudicare dai risultati, direi che Yamaha che è stato in grada di sfruttare al meglio le gomme nelle qualifiche. Se si pensa alla distanza di gara, ci deve essere qualcosa che ancora ci manca in termini di durata delle gomme, penso che abbiamo ancora molto spazio per crescere”.
Quello è l’obiettivo di crescere, nell’attesa che Marquez possa tornare in sella.
“Attualmente stiamo monitorando le condizioni di Marc per assicurarci che torni al 100%, e ci stiamo anche preparando a fargli trovare una moto veloce - ha spiegato Kuwata - Nel caso non riesca a tornare in tempo, avremo Stefan a sostenerci come l'anno scorso, ma stiamo anche cercando il modo di ridurre il suo carico di lavoro”.
Cosa che aprirebbe una porta a Dovizioso, anche se i giapponesi non sembrano credere molto a questa possibilità.
“Non credo. Ci sono voci che Andrea si potrebbe unire a noi , ma non credo che un pilota del calibro di Dovizioso sarebbe interessato a una tale mossa” ha concluso Kuwata.