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SBK, Rea e la paura del COVID: “Nel mio Paese ancora non c’è il vaccino”

Johnny: “Cerco di prestare la massima attenzione in ogni momento della mia giornata e in ogni comportamento, ma purtroppo so che non basta”

SBK: Rea e la paura del COVID: “Nel mio Paese ancora non c’è il vaccino”

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Ci sono gli avversari in pista da battere come Redding, Razgatlioglu, Bautista e Davies, giusto per fare qualche nome. E poi c’è un nemico invisibile, con cui bisogna ormai fare i conti da circa un anno a questa parte. Stiamo ovviamente parlando del COVID-19, la cui corsa non sembra voler arrestarsi, tanto da tenere sotto scacco il Motorsport.

Lo hanno capito gli Organizzatori dei vari Campionati a due e quattro ruote come Liberty Media e Dorna, così come squadre e piloti. Hamilton ha infatti dovuto saltare una gara la scorsa stagione, Rossi addirittura due, mentre Arbolino si è giocato il titolo Mondiale nella Moto3.

Sulla questione è intervenuto anche Johnny Rea, in occasione dei test di Jerez della Superbike. Il Cannibale ha mostrato la propria preoccupazione a riguardo: “Purtroppo è una situazione davvero complicata – ci ha detto - personalmente cerco di prestare la massima attenzione in ogni momento della mia giornata e in ogni mio comportamento, ma purtroppo so che non basta, perché basta una piccola distrazione per essere contagiati. Ovviamente ho sempre con me la mascherina e mi igienizzo costantemente le mani”.

C’è poi il capitolo vaccini: “Nel mio Paese non è ancora possibile fare il vaccino – ha spiegato – in merito alla vaccinazione ognuno ha il proprio punto di vista. Io non vedo l’ora di farlo e vorrei farlo il prima possibile, così come tutti i miei famigliari. Purtroppo il COVID è un incubo e anche nel Motorsport ce ne siamo resi conto, tanto che piloti come Rossi ed Hamilton sono stati costretti a saltare delle gare”.

Rea ha quindi avanzato indirettamente una proposta alla Dorna: “Si potrebbe fare come nel Motocross, dove a fine stagione ogni pilota scarta il risultato peggiore – ha commentato – nel caso in cui un pilota dovesse essere contagiato e saltare una gara, quella corsa non verrebbe calcolata una volta arrivati a fine stagione”.

Johnny ha quindi fatto un assist alla Dorna. Sarebbe interessante sapere cosa ne pensano i suoi colleghi e l'Organizzatore a riguardo.   

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