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SBK, BSB, 'La grande incompiuta' BMW a caccia del titolo con un nuovo progetto

Dal debutto nel BSB, la Casa tedesca non ha mai ottenuto risultati di rilievo. Salutato il vecchio modello, con la M1000RR le quattro squadre di supporto andranno a caccia del colpo grosso

SBK: BSB, 'La grande incompiuta' BMW a caccia del titolo con un nuovo progetto

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Ripartire da un progetto inedito per puntare in grande stile ai vertici del campionato d’oltremanica. Con queste prerogative e, soprattutto col modello M1000RR, le squadre di supporto di BMW si apprestano ad intraprendere la stagione 2021 del BSB British Superbike con il chiaro intento di sfatare un vero e proprio tabù. Dei programmi ambiziosi e già collaudati, al fianco di piloti di spessore, con tutti i presupposti per stupire.

Prestazioni al di sotto delle aspettative

Dall’esordio in pianta stabile nella top class del Regno Unito, la Casa di Monaco di Baviera ha vissuto dei periodi “a corrente alternata”: un numero esiguo di vittorie, qualche podio e occasionalmente l’accesso allo Showdown. Fino a questo momento, l’unico in grado di portare la BMW nelle posizioni di vertice è stato Ryuichi Kiyonari nel lontano 2014 grazie al secondo posto finale. Il tri-campione del BSB (allora portacolori Buildbase Hawk Racing Team), vuoi per il proverbiale talento, vuoi per la grande esperienza in tale contesto, riuscì a sbalordire con ben sei successi.

Dopodiché numerosi risultati poco incoraggianti. A niente è servita la versione aggiornata della S1000RR, la quale ha faticato non poco nell’adattare il sistema ShiftCam (varia alzata e fasatura delle valvole di aspirazione, identico a quello dei boxer di 1250cc) alla centralina unica MoTec: addirittura un misero terzo posto quale miglior piazzamento nell’ultimo biennio.

Voglia di riscatto

Dei dati scioccanti che non rispecchiano a pieno gli investimenti della Casa dell’Elica nella terra d’Albione. Con il gradino più alto del podio che manca perfino dal 2017 (Peter Hickman in Gara 2 a Thruxton), BMW ha deciso di rivoluzionare ulteriormente i propri piani con l’introduzione della M1000RR. Sebbene debba essere ancora provata in configurazione BSB, le potenzialità della moto hanno stuzzicato l’occhio a vari protagonisti fin da subito.

Quattro team per otto piloti

Saranno quattro le formazioni (come accaduto nel 2020) a portare in pista il modello in questione, ognuna delle quali avrà l’impegno economico della filiale britannica. Il Team TAS Synetiq, oltre a restare la compagine di riferimento con il supporto diretto di BMW UK per la sesta volta consecutiva, ha formato una line up tanto affascinante quanto scoppiettante con Andrew Irwin e Danny Buchan (nella foto principale).

Rivelata la gestione del glorioso Smiths Racing, la nota imprenditrice Faye Ho ha costruito una struttura di prim’ordine, ovvero il Team FHO Racing. Seppur esclusivo, farà affidamento a due alfieri di esperienza come Peter Hickman e Xavi Forés, quest’ultimo rientrante dopo l’esperienza del 2019 con Honda Racing UK.

Allo stesso tempo, gli occhi degli addetti ai lavori saranno puntati sul Team Rich Energy OMG Racing, alla seconda avventura con BMW. Conclusa una complicata stagione, per il 2021 si è deciso di fare affidamento a Kyle Ryde e Bradley Ray.

Senza dimenticare il “piccolo” Team PR Racing, pronto a raddoppiare l’impegno con il riconfermato Joe Francis al fianco del due volte vice-campione del British SS600 Brad Jones. Con il 2021 che si prospetta la stagione della verità, gli obbiettivi sono palesi: l'affermazione nel BSB.

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