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Test a Sepang e in Qatar salvi ma blindati: la MotoGP resta nella bolla

Le prove invernali sono salve ma team e piloti avranno restrizioni: in Malesia tutti all'hotel Sama Sama e ci si potrà muovere solo per raggiungere il circuito

MotoGP: Test a Sepang e in Qatar salvi ma blindati: la MotoGP resta nella bolla

Il conto alla rovescia è iniziato, poco più di un mese e i motori si riaccenderanno. Come da tradizione sarà il circuito di Sepang a tenere a battesimo la nuova stagione, con i test invernali previsti dal 19 al 21 febbraio, preceduti dallo shakedown (aperto anche ai debuttanti in MotoGP) dal 14 al 16.

Come è facilmente intuibile, anche nel 2021 dovrà fare i conti con l’emergenza sanitaria causata dal coronavirus e fin dai test bisognerà adottare misure straordinarie per evitare (per quanto possibile) ogni possibilità di contagio.

Dorna sta lavorando da tempo con il governo malese e il circuito di Sepang per definire un protocollo il più stringente possibile e atto anche ad evitare la quarantena di 7 giorni prevista al momento per chi entra in Malesia.

Il piano prevede, al momento, che tutti gli addetti ai lavori dovranno partire per la Malesia con il risultato negativo di un tampone effettuato entro 48 prima del volo. Al loro arrivo all’aeroporto di Kuala Lumpur dovranno poi sottoporsi a un altro tampone, rimanendo isolati fino a quando non riceveranno il risultato (entro 24 ore).

Piloti e team non saranno libere di scegliere l’hotel dove alloggiare, ma saranno tutti sistemati al Sama Sama, che diventerà una specie di campo base per la MotoGP. L'albergo è direttamente collegato all’aeroporto KLIA 1 e ospita già normalmente molte squadre del motomondiale durante test e Gran Premio. Questa volta però sarà una scelta obbligata, in modo da creare una bolla la più sicura possibile. Sarà quindi vietato uscire dall’hotel o spostarsi a Kuala Lumpur.

Tecnici e piloti potranno solo recarsi al circuito di Sepang e poi fare ritorno in albergo, in modo da limitare i rischi di contagio.

Anche per i test in Qatar (in programma dal 10 al 12 marzo) sarà messo in atto lo stesso protocollo, con la differenza che a Doha le squadre potranno scegliere l’hotel in cui alloggiare.

Le limitazioni quindi continueranno anche nel 2021, ma per il momento non sembrano esserci rischi per i due test e neanche per l’inizio del campionato, il 28 marzo a Doha. Bisognerà invece attendere per capire se, come previsto, dopo la tappa di Losail si potrà volare in Argentina e USA o se invece si ripiegherà sull’Europa.


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