È il prologo di Jeddah a fare da antipasto alla 43^ edizione della Dakar. Un assaggio di 11 chilometri, in attesa che da domani il Raid entri nel vivo. Nella prova d’apertura, che ha visto i concorrenti partire con ordine inverso, ci hanno pensato le Honda a fare la voce grossa.
Merito di Ricky Brabec e Joan Barreda, che hanno portato le proprie CRF 450 Rally davanti al gruppo. L’americano, campione in carica della Dakar, ha infatti chiuso la prova in 6 minuti e un secondo, precedendo di soli sei secondi il proprio compagno di squadra.
Stupisce poi il terzo crono realizzato dal rookie Daniel Sanders, portacolori KTM, il quale si è rivelato il più veloce per quanto riguarda la Casa austriaca, tanto da piegare di un solo secondo la Yamaha di Ross Branch.
Tra le sorprese di giornata, da sottolineare il quinto posto della Hero di Buheler, mentre ottavo, alle spalle di Benavides, Pablo Quintanilla, secondo un anno fa alla Dakar con la Husqvarna. Il pilota cileno ha accusato 22 secondi dal vertice, ovvero lo stesso gap rimediato da Toby Price. Soltanto 18° Walkner, addirittura 26° Sunderland.
Per quanto riguarda gli italiani, il migliore è stato Maurizio Gerini, 52° a 1’50” con l'Husqvarna del team Solarys Racing. Tre posizioni più indietro spicca Tiziano Interno, braccato dalla KTM di Cesare Zacchetti. Sessantesimo invece Franco Picco, che ha chiuso a 2’31” dalla vetta.