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Morbidelli: “Nei rally l’errore si paga più che in MotoGP”

“Oggi con la neve è stata tostissima. Mi sono rilassato per un brevissimo momento e sono dovuto tornare a Monza col carro attrezzi”  

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Un sabato dal retrogusto amaro quello di Monza per Franco Morbidelli. Già, perché al pomeriggio il pilota di Tavullia ha dovuto fare i conti con un fuori programma, che lo ha costretto ad alzare bandiera bianca. Il suo weekend però non è finito qua, dal momento che domani tornerà nuovamente in azione per chiudere il fine settimana brianzolo.

A spiegare quanto accaduto è stato lui stesso, al termine di una giornata dove il meteo ha messo tutti i piloti a dura prova.

“Ho lasciato la macchina a 80 km dall’Autodromo – ha esordito scherzando Franco – oggi, con tutta quella neve, era davvero difficile. La strada era infatti innevata con una sola traiettoria da seguire. Purtroppo,  durante il trasferimento, mi sono rilassato un attimo, andando a toccare contro il muro e piegando un braccetto. È bastata una piccola disattenzione per fermarmi”.

Morbidelli ha quindi sperimentato così significa pagare caro un banale errore.

“È tostissima! Qua l’errore lo paghi molto caro, basta infatti un nulla per uscire di scena, più che nelle moto. Qua a Monza sto sperimentando un rally estremo e la minima sbavatura la paghi a caro prezzo. Diciamo che oggi ho fatto una esperienza in più, ovvero salire sul carro attrezzi”, sdrammatizza.

A questo non resta che pensare al sabato.

“Domani riparto fiducioso, tranquillo e convinto, come sempre. Gli errori si fanno, ma il nostro rally non è ancora finito e di conseguenza vorrei concluderlo nel migliore dei modi”.

Nonostante l’inconveniente, l’avventura continua a piacere a Franco.

“L’ambiente rallistico è più rustico e semplice in confronto al Motomondiale, ma al tempo stesso si rivela affascinante. Ha un fascino diverso dalle moto, ma c’è molta passione. La gente che lavora in questo Circus trasmette tanto amore per le corse e semplicità”.

A Monza Franco ha sperimentato anche la guida di notte su pista. Chissà ma che la Yamaha non pensi di portarlo a Suzuka per il 2021.

“Suzuka è una gara mitica, ma visti gli impegni con il Motomondiale non sarà possibile farla. La priorità è infatti rivolta alla MotoGP”.

Morbidelli a parte, domattina la gara riparte alle 7:48 con l’ultima tappa. Al comando della corsa c’è Sebastien Ogier, che ha la grande occasione di laurearsi campione del mondo per la settima volta,  vista l’uscita di scena di Elfyn Evans, che arrivava a Monza da leader del Campionato.

Nella giornata odierna, da registrare infine la straordinaria prestazione di Umberto Scandola, in coppia con Guido D'Amore, autore del migliore tempo nel corso dell’undicesima prova. Erano otto anni che un pilota italiano non si imponeva in una speciale del Mondiale Rally.

 

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