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Morbidelli all'esordio nei Rally: “Il consiglio di Rossi? Tranquillità”

Franco scherza: “Quella di Monza è la mia prima gara e con condizioni camaleontiche. È stato meno faticoso il debutto in Moto2”

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Sarà anche vero che non gliel’ha prescritto il medico, ma bisogna riconoscere che Franco Morbidelli ha dimostrato di essere coraggioso. Già, perché ha scelto una gara del Mondiale per fare il proprio esordio nel mondo dei rally.

Per lui si preannuncia un fine settimana completamente inedito quello di Monza, dal momento che dovrà fare i conti con condizioni completamente non certo semplici tra freddo, ghiaccio, asfalto, sterrato e addirittura la neve. Eppure lui non si è fatto intimorire, tanto metterci concentrazione e determinazione nell’affrontare la gara.

Al termine della prima prova, andata in scena in Autodromo, il romano di Tavullia ha incassato 37 secondi dal primo della classe, ovvero Ogier, autore del riferimento della prova.

“Che dire, è stato un battesimo di fuoco, però è andata – ha esordito sorridente Franco - il bello del weekend deve ancora arrivare, dato che oggi è solo l’inizio. Come ben sapete questa è la mia prima gara nel Mondiale e nei rally, di conseguenza ho davanti a me un lungo percorso. Ovviamente non sono venuto qua a Monza con l’ambizione di vincere, vorrei soltanto imparare, crescere, evitando di fare errori e soprattutto portare a casa la macchina sana e salva”.

Franco, alla vigilia della gara hai detto che correre a Monza è come finire nella tana delle tigri. Alla fine però, nel cartone, Naoto riesce a sconfiggerla.

“Io sono alla prima puntata del cartone (scherza), ma come ho detto, qua a Monza non intendo sconfiggere nessuno. Sono qui per imparare e crescere”.

Qual è l’aspetto più complicato nel guidare una macchina da rally e nell’affrontare le rispettive prove?

“Ci sono tantissime difficoltà in questo rally, su tutte le condizioni che troviamo da un tratto all’altro. Ci sono poi le note, dove devi mettere velocemente in pratica quanto ti dice il navigatore. Ma al tempo stesso l’utilizzo del freno a mano, così come la frenata e l’accelerazione. Mi devo quindi abituare velocemente nel minor tempo possibile”.

È stato quindi più semplice l’esordio in Moto2?

“La Moto2 è stata più facile, alla fine venivo dallo stesso ambiente, ovvero le moto. Qua invece c’è un bel salto da fare”.

Rossi non c’è quest’anno al Monza Rally. Sappiamo però che vi siete sentiti.

“Sì, ci siamo sentiti ieri e mi ha dato il consiglio migliore che potesse darmi, ovvero rimanere tranquillo e sereno. Lui ha corso tante volte qua a Monza, così come ha partecipato ad alcune gare del Mondiale e con le quattro ruote ha molta più esperienza rispetto a me”.

Archiviata la prima giornata, la mente è già proiettata al venerdì.

“Quello di oggi è stato un assaggio. Domani la gara entrerà nel vivo e sarà fondamentale essere precisi e non commettere errori. Cercherò di fare il massimo, divertendomi e ovviamente provando a disputare una prestazione positiva”          

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