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Ducati Monster 2021: addio traliccio! 18 kg in meno e 111 cv - foto e caratteristiche

GALLERY - Avevano promesso una rivoluzione per la nuova Monster, ed in Ducati hanno mantenuto la parola. Arriva il telaio front frame ed il Testastretta 11°. Peso all'osso, fronzoli zero e stile moderno

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Dopo quasi trent'anni la Ducati Monster ha ritrovato forse la sua vera essenza e la rinnovata naked di Borgo Panigale per il 2021 ha tutte le carte in regola per tornare un punto di riferimento. La ricetta seguita dai tecnici è semplicissima: motore leggero e potente, peso ridotto all'osso, interpretazione del design in chiave moderna e non nostalgica. Il risultato è la Monster appena svelata nel corso del 5° episodio dedicato alla nuova gamma Ducati per il 2021. Le novità sono tantissime, rivelando non una semplice evoluzione di un modello che vanta quasi 30 anni di storia, bensì una vera e propria rivoluzione tesa a traghettare la naked per eccellenza verso il futuro. 

DUCATI MONSTER 2021 - E' VERA RIVOLUZIONE

Il nuovo Monster rappresenta tutta l’essenza Ducati nella forma più compatta, essenziale e leggera possibile. Lo si intuisce già dal nome: Monster, null’altro. La ricetta è quella originale del 1993: un motore sportivo, ma perfetto per l’uso stradale, abbinato a un telaio di derivazione Superbike. Ovvero tutto ciò che serve per divertirsi, ogni giorno. 

Un po’ come il caffè ristretto italiano: solo poche gocce per un’esplosione di aroma. Il cuore del Monster è il Testastretta 11°, un bicilindrico 4 valvole raffreddato a liquido con distribuzione desmodromica da 111 cavalli. Il suo Front Frame, ispirato a quello della Panigale V4, è un telaio corto, in alluminio, fissato direttamente alle teste del motore. È leggero e contribuisce a ridurre il peso della moto a soli 166 kg a secco. È la reinterpretazione in chiave moderna della ricetta che ha dato vita al segmento delle Naked, le moto nude, rivista per soddisfare le nuove generazioni di Monsteristi.

Il nuovo Monster è la naked sportiva per tutti. È la moto ideale con cui iniziare il proprio percorso di crescita con le due ruote, ma anche la perfetta compagna di tutti i giorni per il motociclista esperto. Questo perché è leggera, facile, maneggevole e veloce. In altre parole: una moto divertente.

Il nuovo Monster possiede gli elementi distintivi che caratterizzano questo modello: il serbatoio a “dorso di bisonte”, il faro circolare “incassato nelle spalle”, la coda pulita, il motore al centro della scena. Forme evolute in una direzione moderna, sportiva, elegante, sofisticata e tecnologica. Il Testastretta 11° da 937 cm3 raffreddato a liquido e omologato Euro 5 è un motore sportivo, ma allo stesso tempo perfetto per l’uso stradale. Il bicilindrico a V di 90° con distribuzione Desmodromica rispetto al precedente 821 cresce in cilindrata, potenza e coppia per offrire migliore guidabilità e cala nel peso (-2,4 kg) per contribuire alla leggerezza complessiva della moto. Ora eroga 111 CV a 9.250 giri con una coppia di 9,5 Nm a soli 6.500 giri. Il Monster è una moto moderna, perfetta per i motocilisti più giovani. Per questo motivo è disponibile anche nella versione da 35 kW per essere guidato da chi ha la patente A2. 

Per questa versione del bicilindrico Testastretta è stata fatta grande attenzione nella definizione della curva di coppia, in particolare ai bassi regimi, i più utilizzati nelle strade tutte curve e in città. L’erogazione è sempre piena ma comunque facile da gestire, anche grazie al cambio rivisto per garantire innesti precisi e al Quick Shift Up&Down, montato di serie. 

Il nuovo Monster è leggero e compatto.

In fase di progettazione gli ingegneri Ducati hanno lavorato con grande attenzione su ogni particolare.  Il telaio, che come sul primo Monster si ispira a quello della Superbike di Borgo Panigale, è del tipo Front Frame in alluminio, proprio come sulla Panigale V4. Con un peso di soli 3 kg questo telaio è più leggero di 4,5 kg, (ben il 60% in meno) rispetto al precedente traliccio, offrendo inoltre dimensioni estremamente compatte. I cerchi perdono 1,7 kg, il forcellone si alleggerisce di 1,6 kg, il telaietto posteriore - realizzato con la moderna tecnologia GFRP (Glass Fiber Reinforced Polymer) - cala di 1,9 kg. Questo attento lavoro di alleggerimento ha permesso di arrivare a un risparmio di peso di ben 18 kg rispetto al Monster 821. 

In condizioni standard l’altezza da terra della sella è di 820 mm.  Questo, unito ai fianchi stretti della moto, fa sì che il pilota possa mettere i piedi a terra in maniera molto agevole. È disponibile comunque, come accessorio, una sella modificata per ridurre l’altezza da terra a 800mm, mantenendo comunque una buona imbottitura.

E per chi lo desidera, è disponibile un kit di molle per le sospensioni, per abbassare tutto il veicolo: riducendo l’altezza sella a 775mm da terra.Il Monster ha un interasse compatto, di 1.474 mm, e per garantire la massima manovrabilità alle basse andature e le manovre da fermo è stato aumentato l’angolo di sterzata  (ben 36°, +7° rispetto all’821). 

Il manubrio è stato avvicinato al busto del pilota di circa 7 cm per avere una posizione di guida più eretta: più comfort e più controllo. Anche la posizione dei piedi è stata modificata: le gambe ora sono meno rannicchiate, assumendo una posizione più comoda. Tutto questo si traduce in grande facilità di guida, anche nel traffico cittadino.  

Il comparto elettronico del Monster è ai vertici del segmento. La dotazione di serie comprende ABS Cornering, Traction Control, Wheelie Control, tutti regolabili su diversi livelli di intervento. Il carattere sportivo del nuovo Monster è sottolineato anche dal Launch Control che assicura partenze fulminee. Questa dotazione da moto top di gamma permette al Monster di esprimere in sicurezza le proprie performance. 

I Riding Mode permettono di plasmare il carattere del Monster secondo i gusti e le necessità. Tutto è facilmente gestibile attraverso i comandi al manubrio e il cruscotto TFT a colori da 4,3” caratterizzato da una grafica racing che riprende quella della Panigale V4, con un grande contagiri al centro e, tra le altre, anche l’indicazione della marcia inserita. 

Il Monster è da sempre sinonimo di personalizzazione, anche estetiche. Per questo motivo sono stati realizzati dei kit adesivi, disponibili come accessori che “disegnano” le grafiche della moto. 

Il nuovo Monster è disponibile anche nella versione Plus che alla dotazione standard già elencata aggiunge il cupolino aerodinamico e la cover per la sella del passeggero. Inoltre, come per tutte le Ducati, sarà possibile personalizzare il Monster rendendolo unico attingendo al catalogo Ducati Performance che tra gli altri propone il silenziatore Termignoni omologato, il puntale, particolari in carbonio o ricavati dal pieno e cover specifiche.

DUCATI MONSTER 2021 - LA SCHEDA TECNICA

• Colorazioni 

o Rosso Ducati con ruote nere

o Aviator Grey con ruote rosse

o Dark Stealth con ruote nere

• Principali dotazioni di serie

o Motore Testastretta 11° da 937 cm3 

o Omologazione Euro 5 

o Potenza massima 111 CV a 9.250 giri/minuto 

o Coppia massima 9,5 kgm a 6.500 giri/minuto

o Peso 166 kg a secco

o Telaio front frame in alluminio 

o Telaietto posteriore in GFRP alleggerito

o Forcellone di alluminio 

o Nuovo impianto luci Full LED con indicatori di direzione a tecnologia sweeping

o Strumentazione TFT a colori da 4,3 pollici con indicazione marcia inserita e livello benzina 

o Riding Mode (3 configurazioni) 

o ABS Cornering regolabile su 3 livelli con modalità only front,

o DTC e DWC regolabili su 8 livelli

o Launch Control 

o Forcella a steli rovesciati da 43 mm di diametro 

o Ammortizzatore regolabile 

o Freni Brembo anteriori dischi da 320 mm con pinze M4.32 monoblocco pompa radiale e pastiglie realizzate in materiale sinterizzato

o Frizione idraulica con pompa radiale

o Altezza Sella 820 mm da terra, con sella ribassata opzionale 795 mm, con sella ribassata e kit sospensioni ribassate: 775 mm

o DQS up/down 

Ducati Monster Plus

• Colorazioni 

o Rosso Ducati con ruote nere

o Aviator Grey con ruote rosse

o Dark Stealth con ruote nere

• Principali dotazioni di serie come Monster ad eccezione di:

o Cupolino 

o Cover sella passeggero

DUCATI MONSTER 2021 - Design: il DNA è fedele al concetto del 1993

Il nuovo Monster è tale perché del Monster conserva il DNA, il concetto che lo ha generato nel 1993: avere solo quello che serve per divertirsi in moto, cioè un motore, una sella, un serbatoio ed un manubrio. E perché possiede indubbiamente gli elementi distintivi che caratterizzano questo modello: il serbatoio a “dorso di bisonte”, il faro circolare “incassato nelle spalle”, la coda pulita, il motore al centro della scena. È un nuovo capitolo, fatto di forme evolute in una direzione moderna, sportiva, elegante, sofisticata e tecnologica. La sofisticatezza e la tecnologia sono esaltate dal design.

La ricerca della massima compattezza e leggerezza si sposa con le tradizionali linee essenziali, semplici e pulite di Ducati ed ogni elemento tecnico partecipa al design per rinnovare il concetto di naked sportiva inventato da Ducati nel 1993. A cominciare dal telaio Front Frame, chiaramente derivato dalla Panigale V4.

La vista dall’alto (zenitale) valorizza la sinuosità delle forme: la sella, stretta nel punto di seduta, si innesta nel possente serbatoio e si allarga, verso il posteriore, per raccordarsi al volume dei fianchetti da vera sportiva.

Il serbatoio è il polo di attrazione visiva della moto. Dorso curvo e muscoloso come si conviene ad un Monster, scolpito degli immancabili profondi incavi per le ginocchia, evolve nel volume delle spalle protese verso la ruota anteriore, volume che sovrasta gli indicatori di direzione ad illuminazione dinamica “sweeping” integrati nelle due ali laterali. Evolve anche nelle proporzioni, diventando più corto per assecondare una ergonomia più moderna.

La coda corta, essenziale ma sinuosa e scultorea al tempo stesso, è formata da un telaietto posteriore, lasciato a vista, con funzione sia strutturale sia estetica, e da due fianchetti verniciati ispirati alla Panigale V4.  

Il proiettore full led mantiene la iconica forma circolare dei Monster, resa ancora più evidente e moderna dalla firma luminosa del DRL. Anche la struttura del proiettore si evolve, e lo fa grazie ad un trasparente che ingloba totalmente parte ottica ed elettronica. Gli elementi tecnici quali il modulo centrale ed il dissipatore di calore, interamente visibili, creano un mix moderno e tecnologico.

DUCATI MONSTER 2021 - Il Testastretta 11° perde 2,5 kg e guadagna 2 cv 

Il nuovo Monster è spinto dal bicilindrico Desmodromico Testastretta 11° di 937 cm3, un motore che in quest’ultima versione ha perso peso (-2,4 kg) e ha raggiunto un ulteriore livello prestazionale e di sfruttabilità. Progettato per essere elemento stressato, parte fondamentale della ciclistica, il bicilindrico è un elemento fondamentale per assicurare la leggerezza assoluta della moto. L’omologazione Euro 5 non ha impedito ai tecnici di ottenere livelli di potenza superiori al precedente Monster con una potenza massima di 111 CV (81,6 kW) a 9.250 giri/minuto e una coppia massima pari a 9,5 kgm (93 Nm) a 6.500 giri/minuto. La potenza cresce quindi di 2 cavalli, mentre la coppia aumenta di 0,7 kgm ma il suo picco massimo arriva ben 1.250 giri prima rispetto al motore 821, con una curva di erogazione più piena e favorevole a tutti i regimi, in particolare a quelli medio bassi più utilizzati su strada. Un dato che significa erogazione più corposa, motore più pronto. In poche parole, maggior piacere di guida.  

Oltre ad essere più leggero rispetto al motore precedente, grazie a un attento lavoro di riprogettazione di molti componenti, il Testastretta 937 è anche un motore estremamente affidabile, e poco impegnativo dal punto di vista della manutenzione in quanto gli intervalli di manutenzione principali sono molto dilazionati nel tempo. I tagliandi per il cambio olio hanno una scadenza di 15.000 km, il controllo ed eventuale regolazione del gioco valvole va eseguita invece solo ogni 30.000 km. 

L’utilizzo del sistema Ride by Wire consente l’adozione dei diversi riding mode per cambiare il carattere del motore secondo i gusti o le necessità. 

La frizione antisaltellamento che equipaggia il Monster lavora in bagno d'olio e grazie a un particolare sistema di asservimento riesce ad essere morbidissima da utilizzare. Grazie al nuovo comando idraulico è estremamente “leggera” da azionare (-20% di sforzo rispetto alla precedente) e perfetta nella modulazione dell’attacco per venire incontro a motociclisti di tutte le capacità. Il sistema lavora in modo bidirezionale “spingendo” i dischi uno contro l’altro in accelerazione e alleggerendo la pressione delle molle quando viene applicata una coppia contraria evitando quindi il bloccaggio della ruota posteriore in caso di staccate troppo repentine. Il cambio è stato rivisto per migliorare la precisione degli innesti delle marce. Il Quick Shifter montato di serie assicura una assistenza alla cambiata sia salendo di rapporto sia in scalata ed è il perfetto compagno di viaggio per giornate di autentica guida sportiva, ma anche un toccasana per la guida in città esentando il rider da dover continuamente azionare la frizione.

DUCATI MONSTER 2021 - Telaio Front Frame per sfiorare i 166 kg 

Estremamente razionale ed efficace, la ciclistica del nuovo Monster trasporta i principi ispiratori delle Superbike Ducati su una moto stradale. 

Il motore è portante, e a lui si collega un telaio Front Frame che concettualmente riprende quello della Panigale V4. Realizzato in alluminio è più leggero di 4,5 kg rispetto al telaio precedente, un alleggerimento del 60% che contribuisce alla leggerezza generale della moto. Anche il forcellone è realizzato in alluminio. Fortemente scaricato, riprende lo schema lanciato con la nuova Multistrada V4 e vede calare il peso di 1,6 kg rispetto al precedente. Tutto questo, unito a una costruzione attenta ad ogni dettaglio, ha portato il peso del nuovo Monster a un peso di 188 kg in ordine di marcia. Ben 18 kg in meno del precedente modello. Il peso a secco è di 166 kg.

Questa nuova configurazione, oltre ad essere estremamente leggera, consente però di ottenere anche una ciclistica molto compatta ecco perché l’interasse scende a 1.474 mm. Offrire un ridotto raggio di sterzata, soluzione che migliora la vita nell’utilizzo quotidiano è stato un altro punto fermo del progetto Monster. Il nuovo telaio ma anche l’attento posizionamento di alcuni organi come radiatore ha reso possibile un grande miglioramento rispetto al Monster precedente riassumibile in 36° di angolo di sterzo 7° in più rispetto a prima. Grazie a questi accorgimenti un Monster non è mai stato così agile e sgusciante nel traffico e anche l’inversione di marcia è più facile e intuitiva.

L’ottimizzazione dell’ingegneria, consente di avere il motore al centro di tutto. Anche il codino partecipa alla leggerezza della moto fissandosi direttamente al motore. Un unico elemento realizzato in GFRP (Glass Fiber Reinforced Polymer) funge da codino portante e da supporto/alloggio per tutti gli elementi elettrici ed elettronici. L’utilizzo di questo materiale, ha permesso l’ottimizzazione di forme e superfici a tutto vantaggio della leggerezza e della compattezza dimensionale.

In questo modo è stato possibile ottimizzare ulteriormente i pesi. La batteria è anch’essa più piccola e leggera, ma in generale ogni componente è stato progettato per avere il minor peso possibile.

Posizione di Guida

Un Monster per essere tale, non può prescindere da una posizione di guida che sia al tempo stesso confortevole, di assoluto controllo e in grado di mettere chiunque a proprio agio anche nella guida più sportiva. Il pilota si trova ora ancora più comodo grazie a una particolare attenzione alla progettazione della sella caratterizzata da una forma estremamente rastremata nella zona di passaggio delle gambe e da uno schiumato capace di offrire comfort ma anche di trasmettere bene quello che accade sotto le ruote. La posizione di guida è stata modificata per migliorare ergonomia, controllo e comfort. La sella, ora a 820 mm da terra e con ben 70 mm di schiumato, si avvicina al manubrio di 65 mm, le pedane si abbassano di 10 mm e arretrano di 35 mm. 

La posizione è leggermente più eretta con un manubrio più vicino al pilota di 70 mm, i fianchi molto stretti nella zona di passaggio delle gambe consentono di poggiare al meglio i piedi a terra. La sella ribassata, disponibile come accessorio, mantiene comunque un elevato tasso di comfort grazie a uno schiumato di 50 mm portando comunque l’altezza da terra a soli 800 mm. Ma il nuovo Monster può scendere ancora, grazie a una speciale kit di abbassamento delle sospensioni l’altezza della sella può arrivare a 775 mm. In questo caso vengono riposizionate anche le pedane per avere comunque una ergonomia corretta.

Sospensioni

Il nuovo Ducati Monster è equipaggiato con una forcella da 43 mm di diametro che assicura 130 mm di escursione alla ruota anteriore. L’ammortizzatore posteriore regolabile fa sì che la ruota posteriore abbia un’escursione particolarmente generosa: ben 140 mm. L’ammortizzatore lavora secondo lo schema cantilever fissato direttamente al forcellone e con molla a doppio K studiata per offrire la corretta progressione di intervento. Comfort e rigore, questo è quello che offrono le sospensioni del nuovo Monster, studiate per offrire il giusto bilanciamento tra utilizzo cittadino o nella guida di tutti i giorni e il supporto nella guida sportiva che rientra senza dubbio nel DNA del nuovo Monster.

Pneumatici e cerchi

Anche i cerchi alleggeriti di 1,7 kg rispetto a quelli dell’821 partecipano alla leggerezza del nuovo Monster. Realizzati in lega leggera hanno misure 3.50x17” e 5.50X17” e montano pneumatici Pirelli Diablo Rosso III, in misura 120/70 all'anteriore e 180/55 al posteriore. Una scelta voluta per assecondare la sportività del Monster sia su asciutto sia sul bagnato.

Impianto frenante

Offrire la miglior frenata possibile, mantenendo una grande modulabilità e un comando leggero e puntuale nell’azionamento. Questo l’obbiettivo degli ingegneri Ducati che hanno sviluppato insieme a Brembo un impianto specifico in cui pinze radiali monoblocco M4-32 agiscono su una coppia di dischi da 320 mm di diametro per mezzo di pastiglie sinterizzate che assicurano performance sportive su asciutto e bagnato. La nuova pompa radiale offre un feeling del comando superiore oltre che garantire una potenza frenante da riferimento nel segmento. Le leve di frizione e freno sono entrambe regolabili nella distanza dal manubrio. Al posteriore invece c’è un unico disco da 245 mm di diametro, su cui lavora una pinza Brembo dotata, come quella anteriore, di pastiglie con materiale di attrito sinterizzato per aumentarne l’efficacia.

Elettronica

Come tutte le Ducati di ultima generazione anche il nuovo Monster 821 sfrutta la tecnologa Ride By Wire per e i sistemi di controllo dinamico della moto per comporre i Riding Mode che modificano il carattere della moto adattandolo alle condizioni della strada e/o alle capacità di guida del rider. L’ABS è regolabile su tre livelli offre ora la funzione cornering nei livelli 3 e 2. Il livello 3 corrisponde al massimo grado di intervento e assicura eccezionale stabilità in frenata e massimo controllo del sollevamento del posteriore. Il livello 2 adatta l'intervento dell'ABS a prestazioni sportive con attivazione moderata dell'anti-sollevamento della ruota posteriore. Il livello 1 non prevede l'attivazione del meccanismo anti-sollevamento del posteriore e il sistema adotta una strategia “only front”, offrendo le massime performance nell’utilizzo in pista.

Ducati Traction Control (DTC)

Il controllo di trazione DTC è un sistema intelligente che agisce da “filtro” tra l’acceleratore e lo pneumatico posteriore. Il sistema consente di scegliere tra otto diversi livello di intervento. I livelli di DTC sono preimpostati per ciascuno dei tre Riding Mode, ma possono essere personalizzati in base alle caratteristiche del pilota e della strada.

Launch Control

Il nuovo Monster è equipaggiato con un sistema di Launch Control che consente partenze incredibilmente efficaci. Il sistema una volta “armato” gestisce in autonomia i giri del motore (qualsiasi sia l’apertura della manopola del gas) portando il motore a regime di coppia massima e lasciando al pilota solo il compito di gestire la frizione in partenza. 

Wheelie Control

Il sistema di launch control si avvale anche dell’ausilio del Wheelie Control il controllo che consente alla moto di accelerare al massimo senza impennare. L’impennata viene gestita elettronicamente migliorando la sicurezza di guida ma, al tempo stesso, assicurando le migliori prestazioni possibili in accelerazione. Il Wheelie Control è regolabile in modo indipendente dagli altri controlli.

Ducati Riding Mode

I Riding Mode di Ducati hanno segnato un punto di svolta nel mondo della moto. Grazie a loro il pilota può scegliere, a seconda dei modelli, fra diverse mappature preimpostate “Sport”, “Touring” e ”Urban” che ottimizzano il comportamento del veicolo in base ai desideri del pilota e alle condizioni della strada: Ciascun Riding Mode è stato studiato per variare istantaneamente il carattere del motore (Power Mode) e i livelli di intervento di ABS, DTC e DWC. Il Riding Mode è modificabile anche mentre la moto è in marcia. 

Riding Mode Sport - Il motore fornisce 111 CV e una risposta diretta del RbW all'apertura del gas, ridotto intervento del sistema DTC e livello 2 dell'ABS. È presente un moderato controllo del sollevamento del posteriore. Il DWC è settato a un livello che esalta la guida sportiva.

Riding Mode Touring - Il motore eroga 111 CV con una risposta più progressiva del RbW all'apertura del gas, maggior intervento del sistema DTC e livello 3 dell'ABS per garantire la massima stabilità in frenata e il controllo del sollevamento del posteriore. Il DWC è tarato a un livello ottimale per una guida rilassata.

Riding Mode Urban - Il motore eroga 75 CV di erogazione con una risposta progressiva del RbW all'apertura del gas, intervento ancora più consistente del sistema DTC e livello 3 di efficienza frenante dell'ABS con massima stabilità in frenata e controllo del sollevamento del posteriore. Il DWC è tarato a un livello che garantisce il massimo livello di sicurezza.

Ducati Quick Shift (DQS) up/down

Montato di serie sul nuovo Monster il Ducati Quick Shifter (DQS) up/down è un sistema elettronico di ausilio alla cambiata derivato dal mondo delle competizioni che permette di innestare il rapporto senza che sia necessario tirare la frizione né in salita né in scalata. Questo sistema non solo rende più divertente la guida sportiva, ma rappresenta anche un valido aiuto nel traffico cittadino e sulle strade tortuose che richiedono un frequente uso del cambio.

Strumentazione TFT a colori

Il cruscotto del nuovo Monster si avvale di un nuovo display TFT a colori da 4,3” la cui grafica è ispirata a quella della Panigale V4, offre tutte le informazioni utili per la guida. Al centro campeggia il contagiri e in grande evidenza c’è la marcia inserita. Tutte le informazioni sono sott’occhio tra cui temperatura aria e livello carburante. Il cruscotto del nuovo Monster è predisposto per visualizzare le informazioni del Ducati Multimedia System (DMS), che consente di connettere alla moto, attraverso il modulo Bluetooth disponibile come accessorio, il proprio smartphone e di gestirne alcune funzioni attraverso pulsanti al manubrio. Sul display vengono visualizzati i comandi del “music player”, le icone di stato connessione auricolari e di avviso chiamata entrante e messaggio ricevuto. 

Fari e indicatori

Il faro del nuovo Monster si ispira al proiettore tondo del primo Monster reinterpretandolo in chiame moderna. È tecnologico e sfrutta tutta la potenza dei LED, tecnologia utilizzata per tutto l’impianto luci. Per la prima volta vengono adottati indicatori di direzione di tipo sweeping e a rientro automatico.

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