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Kymco F9: il primo scooter elettrico al mondo con il cambio (a due rapporti)

La casa di Taiwan, in occasione della Kymco World Premier, presenta un inedito scooter elettrico progettato con l’intento di coinvolgere ed emozionare i futuri acquirenti. Ci riuscirà? Scopriamolo attraverso le caratteristiche tecniche, le foto ed il video

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Una delle maggiore critiche, che viene mossa nei confronti dei veicoli elettrici, è lo scarso coinvolgimento che riescono a trasmettere al pilota. Kymco, parallelamente al tema della sostenibilità ambientale, ha deciso di incentrare lo sviluppo dell’F9 proprio sulle sensazioni di guida. Innanzitutto una trasmissione a doppia velocità opportunamente sviluppata per venire incontro alle esigenze tecniche di un veicolo elettrico.

Il doppio rapporto di trasmissione permette allo scooter, spinto da un motore senza spazzole da circa 13 CV di potenza massima, di raggiungere i 110 km/h. I 30 Nm di coppia, complice il peso a vuoto contenuto in 107 kg, assicurano una scatto al semaforo brioso. Si raggiungono, infatti, i 50 km/h in 3 secondi. Il 16% del peso (17kg) complessivo del veicolo è rappresentato dal pacco batteria agli ioni di litio caratterizzato da una tensione di 96V. La capacità di 40 Ah assicura una autonomia di 120 km (secondo il ciclo europeo). Non manca la ricarica veloce che permette di raggiungere il 100% in 2 ore.

Il mondo auto, sempre pioneristico rispetto a quello a due ruote, ha lanciato negli ultimi anni prodotti specificatamente progettati per ospitare il pacco batteria all’interno del pianale, contrariamente ai primi esemplari di diversi anni fa in cui i progettisti dovevano 'riciclare' vani non ottimizzati per tale scopo. Il Kymco F9 sottolinea un’attenzione della Casa in fase di sviluppo, nell’integrazione reciproca dei vari componenti, essendo il pacco batteria parte integrante del telaio.

La parte ciclistica si basa su cerchi da 14” su entrambi gli assi. E’ presente una coppia di freni a disco. Quello anteriore montato abbinato ad una forcella telescopica a steli tradizionali, il posteriore è installto sul lato sinistro dello scooter dove fa bella mostra un forcellone monobraccio che integra la trasmissione. Il look è particolarmente sportivo come si può notare dalla mancanza della pedana centrale, dovuta anche alla scelta del posizionamento della batteria. I piedi del guidatore trovano spazio su delle pedaline in pieno stile motociclistico. La guida risulterà in questo modo più attiva e coinvolgente. Anche la vista posteriore risulta spiccatamente dinamica con il mono-ammortizzatore ed il monobraccio in bella mostra. A quest' ultimo è ancorato il parafango, vicino alla ruota posteriore, per esaltare la linea del codino posteriore che risulta più 'pulita'. All’anteriore si nota il faro sdoppiato e la strumentazione composta da un display a colori.

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