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MotoGP, Morbidelli: "In Yamaha ero l'ultimo, il 2021 con Rossi sarà fantastico"

"A inizio anno mi sentivo la quarta forza di Yamaha, e con la moto diversa mi sentivo meno amato. C’è un grande livello: Vale ha grandissima esperienza, Quartararo è superveloce, Maverick pure. Ero solo l’ultimo"        

MotoGP: Morbidelli: "In Yamaha ero l'ultimo, il 2021 con Rossi sarà fantastico"

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E’ proprio vero: i conti si fanno alla fine. Fa i suoi Franco Morbidelli, terzo nel GP di Portimao, secondo posto in questo mondiale dell’incredibile. “Sono molto contento di questa stagione. Non è iniziata nel migliore dei modi perché quando ho scoperto che stavo ottenendo un pacchetto diverso rispetto agli altri piloti Yamaha, mi sono sentito frustrato. Ma siamo stati in grado di indirizzare tutti i problemi nella giusta direzione. Ora è il momento di riposare e pensare al prossimo anno”.

Sulla pista portoghese Franco è stato veloce, ha cercato di raggiungere un’altra vittoria. Ma, dice lui, “Miguel è stato imbattibile, inarrivabile oggi. All'inizio ho cercato di restare con lui, ma ho capito subito che era più veloce, era impossibile”. 

Quella della Petronas, e soprattutto il lavoro che Morbidelli ha fatto con il suo tecnico Forcada, alla fine si è rivelata una scelta che ha pagato. Dietro c’è l'impegno del team, ma anche di un Franco pieno di tigna per il lavoro.

“No, non mi sono sentito sottostimato, so che in Yamaha ci sono tre piloti molto molto forti. E quindi la scelta di cosa dare a chi è molto difficile  proprio per questo. Non mi sono sentito sottostimato, mi sono sentito all’ultimo posto in Yamaha. Ho capito. Sì, ho sperato che questo campionato mi facesse crescere nella considerazione della Yamaha ma non mi sono mai sentito sottostimato. C’è un grande livello, Vale ha grandissima esperienza, Quartararo è superveloce, Maverick super veloce anche lui, ero solo l’ultimo”.

E’ stato il lavoro di Franco a far affiorare tutto.  “Ho passato molto tempo in palestra e ho lavorato duramente con la squadra per ottenere il massimo dal nostro assetto. Siamo stati in grado di sfruttare il potenziale della moto. Soprattutto sulle piste dove si sono svolte due gare di fila, nella seconda sono andato molto forte perché abbiamo capito di cosa abbiamo bisogno per migliorare l'assetto e come possiamo ottenere questa prestazione su strada”.

Studio, lavoro, potenza, voglia: ecco tutti i segreti di Morbidelli. Unite a un pizzico di fantasia, che Franco mette sempre. Più il talento, ovviamente.

“È bello chiudere questo campionato con un podio. E’ meraviglioso, davvero. Abbiamo avuto un po' di sfortuna. Non avevamo tutti gli occhi addosso ma questo ci ha aiutato: voglio ringraziare il team e la Yamaha, alla fine abbiamo fatto un lavoro magnifico”. E ancora: Con Forcada c’è stato un rapporto particolare. Non sono mai stato così contento. Ho avuto la fortuna di lavorare sempre con capo tecnici fantastici”. 

Un lavoro che ovviamente ha pagato, e lo dicono i risultati.

“Se mi avessero detto che in questo mondiale avrei vinto tre gare mi sarei messo a piangere. E’ una cosa scioccante. È stata una stagione fantastica, e non nascondo che a inizio anno mi sentivo la quarta forza di Yamaha. Il semplice fatto di avere una moto diversa dagli altri mi ha fatto sentire un po' meno amato, ma ho concentrato questa rabbia nel lavoro a casa e con la squadra. Questo ha pagato e ci ha fatto fare la differenza”

Adesso però c’è il salto nell’iperspazio: il prossimo anno Franco sarà con Valentino Rossi. Nel 2021 condividerà il box con l'amico Vale, amico e mentore.

“Vale come compagno di squadra sarà fantastico. Ci alleneremo molto insieme in inverno in modo da poter essere forti la prossima stagione e lottare con i piloti ufficiali”. 

 

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