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MotoGP, Petrucci come Lorenzo a Rio Hondo nel 2019: “Ho corso senza una manopola!"

“Al 12° giro la manopola era completamente sfilata. La Ducati? La moto del 2017 era davvero superiore rispetto alle altre”

MotoGP: Petrucci come Lorenzo a Rio Hondo nel 2019: “Ho corso senza una manopola!"

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Quella di Valencia è stata una gara davvero strana per Danilo Petrucci. Già, perché oltre a dover fare i conti con una Ducati in difficoltà, il pilota ternano è stato messo a dura prova dalla GP20. A raccontare quanto accaduto è stato lui stesso nel post gara.

“Speravo in una gara migliore – ha esordito – alla seconda curva sono rimasto imbottigliato, poi al quinto giro ha iniziato a sfilarsi la manopola sinistra dal manubrio e al 12° era completamente sfilata. Purtroppo, tutto ciò, ha inciso sul mio GP. Non mi era mai capitato di correre senza una manopola, tantomeno di vedere una cosa del genere”.

Petrux, naturalmente, ha la memoria corta: successo a Jorge Lorenzo, a Rio Hondo, in Argentina, l'anno passato. Ovviamente non sono mancate le ripercussioni a causa di questo fuori programma.

“Sono arrivato a fine gara con la schiena a pezzi. Durante la gara ho cercato di rimettere a posto la manopola, ma purtroppo non ci sono riuscito. Per me era difficile correre e finire la corsa. La cosa importante è non essere finito a terra”.

Meglio allora pensare al prossimo GP, in programma tra meno di una settimana a Portimao.

“Non sappiamo cosa accadrà il prossimo weekend. Si tratta di una pista nuova e non vedo l’ora di provare con la MotoGP. Sono veramente curioso, anche se c’è un grosso punto interrogativo, visto che nessuno ha mai girato. Cerco però di essere fiducioso, anche perché avrò i dati di Pirro su cui basarmi”.

Per Danilo la fine dell’avventura con Ducati sta per avvicinarsi e allora è anche il momento per iniziare a fare i primi bilanci.

“È stata una grandissima avventura e sono felice che Ducati mi abbia dato la moto ufficiale, con cui ho vinto due volte. In tante occasioni avrei potuto fare meglio, ma a parte ciò voglio essere riconoscente a loro per quanto condiviso insieme in tutti questi anni”.

Ci si chiede quindi cosa servirà alla Rossa per il 2021.

“Vedendo la gara di Jack potremmo dire che la Ducati è una moto che ha le carte per vincere. Ricordo però il 2017, quando la moto era davvero superiore. Il fatto è che ora anche le altre Case si sono avvicinate a noi in termini di prestazione. Quest’anno la gomma ci ha messo molto in difficoltà, favorendo i pregi di altre moto. In Ducati però c’è sempre qualcuno che è stato forte durante ogni weekend di gara e probabilmente c’’è solo da massimizzare. In questi anni ne abbiamo provate tante, anche se la cosa che più ha inciso è stata la gomma”.  

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