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MotoGP, Mir: "Se vinco il mondiale vorrei andare a cena con Kevin Schwantz"

"Gli potrei far provare la MotoGP, ma dovremmo togliere il controllo di trazione solo per lui". Rins: "Vorrei che la Suzuki continuasse a concentrarsi solo su due moto"

MotoGP: Mir:

È finalmente iniziato il weekend decisivo della MotoGP. A Valencia Joan Mir ha a disposizione il primo match point per chiudere il discorso mondiale e già da oggi, come ci aveva detto nelle interviste di ieri, ha voluto spingere fin dall’inizio. L’atteggiamento d’attacco di Mir, però, lo ha fatto incappare in una caduta che ha forse tolto tranquillità al suo piano di lavoro facendolo chiudere in 12° posizione nella classifica combinata dei tempi. 

“Stamattina mi sono sentito molto bene in termini di sensazioni – ci ha detto il favorito nella lotta al mondiale – Ma sono caduto in FP2 mentre provavo le gomme dure all’anteriore, forse con queste temperature erano al limite. Con la seconda moto non ho avuto le stesse sensazioni e non ho migliorato il mio tempo sul giro con la media al posteriore. So di avere del margine, spero di dimostrarlo domani”. 

Domani, infatti, sarà una giornata cruciale per il mondiale 2020, la posizione che riuscirai ad ottenere in qualifica potrà condizionare molto la tua gara e quella dei tuoi avversari. Gli hai un po’ studiati oggi? 

“Mi piace concentrarmi su me stesso, oggi il mio passo con le medie è stato molto buono, anche quello con la gomma dura non era male ma con doppia media mi sono sentito meglio ed andavo più forte. Ovviamente guardo un po’ anche gli altri, Morbidelli, per esempio, sta facendo un bel lavoro è stato molto veloce in FP1 ed è al mio livello sul passo. C’è anche Rins che sta andando molto forte ma non è il mio rivale principale, sono in tanti”. 

Ormai sembra che questo mondiale sia nelle tue mani e in quelle di Suzuki. Ad Hamamatsu non vincono un mondiale da molto tempo, l’ultimo con Kenny Roberts Jr nel 2000 e prima ancora con Kevin Schwantz. Hai avuto modo di parlare con loro e di chiedergli qualche consiglio?

“Vincere questo mondiale sarebbe sicuramente molto importante per me e per la Casa. La Suzuki non lotta per il titolo tutti gli anni e il fatto che in questa stagione siamo davanti certifica il lavoro fatto negli ultimi tempi. Kevin Schwantz mi ha mandato qualche messaggio di congratulazioni nelle ultime gare e di certo è un onore. Mi piacerebbe cenare con lui un giorno e parlare un po’, magari gli chiederò com’era la 500. Magari potremmo fargli provare la mia MotoGP ma dovremmo togliergli il controllo di trazione (ride)”. 

Ieri hai detto di non aver preparato nessuna celebrazione particolare ma che speri che qualcuno lo abbia fatto. Ti senti rilassato?

“No, per niente. Qui non ci si può rilassare, in MotoGP siamo tutti pazzi. Come ho detto prima ci sono tanti piloti con un buon passo e se ci saranno anche le Ducati davanti potrebbe essere un problema: sono molto forti sul giro secco ma credo che solo Dovizioso vada davvero bene sul passo gara”. 

Rins: "Vorrei che la Suzuki continuasse a concentrarsi solo su due moto"

Giornata importante anche per Alex Rins, rivale principale di Joan Mir nella corsa al titolo. Le chance di vittoria per Alex sono ormai ridotte all'osso ma che aria si respira in Suzuki in questi giorni? C'è del nervosismo?

"No, il clima è quello solito del nostro team. Io a Joan non ci vediamo molto in realtà ma anche se fosse non farebbe differenza. L'atmosfera è quella giusta". 

Ieri nella conferenza stampa sia tu che Mir avete esaltato il lavoro di Guintoli come tester per la Suzuki. Il suo lavoro è certamente importante ma sappiamo che il prossimo anno scadranno i vari accordi dei team con Dorna e potrebbe esserci spazio per un team satellite di Suzuki. Che ne pensi?

"Sylvain ha fatto davvero un ottimo lavoro sulla moto e il suo test team funziona alla grande. In questi anni ci sono stati dei momenti complicati e Guintoli è riuscito a sviluppare la moto e a metterci del suo. Di certo sarebbe bello avere un team satellite qua nel motomondiale ma preferirei che Suzuki rimenesse concentrata solo su due moto". 

Che giornata è stata oggi Alex? Avete provato delle novità?

"Direi che è stato un buon venerdì. Abbiamo provato tante cose che non eravamo riusciti a provare la scorsa settimana. Si tratta dei modifiche sull’assetto e sulle sospensioni. La giornata è stata importante anche perchè ho girato sulla dura all'anteriore e non è andata male. Vedremo se potremmo sceglierla per la gara". 

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