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La provocazione Harley Davidson: una Livewire contro le migliori dragster

La Casa di Milwaukee ha messo in sella alla sua moto elettrica alcuni tra i migliori piloti della specialità tanto amata negli USA. Ecco le loro impressioni in sella

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Vivere la vita un quarto di miglia alla volta. Questa è una celebre citazione cinematografica, ma è anche quello che fanno tutti i giorni i ragazzi del NHRA Pro Stock Motorcycle, il campionato statunitense dedicato alle gare di accelerazione sulla distanza, appunto, di un quarto di miglio. Una specialità che premia la velocità di reazione del pilota, il sangue freddo ed il controllo nelle prime fasi di accelerazione di belve pensate e costruite con il solo scopo di dare tutto in quella breve distanza. 

Harley Davidson partecipa in prima persona al campionato attraverso il team 10 volte campione denominato  H-D Screamin' Eagle/Vance & Hines ed ha voluto compiere un esperimento davvero interessante, compiendo un azzardo che per gli appassionati potrebbe sfociare quasi nel blasfemo. La Casa americana ha infatti affidato ai tre piloti del team una Livewire, per verificare la differenza nei tempi di reazione in sella a questa moto piuttosto che in sella alle loro moto da gara.

Il risultato emerge nel video, ed è chiaro che la differenza sia meno di quanto ci si potesse immaginare. L'elemento che tutti i piloti del video sottolineano è ovviamente legato a quei primi istanti in cui il semaforo si spegne (o si accende) e quello che accade è leggermente diverso in sella alla Livewire rispetto a quanto non sia in sella alle loro moto da gara. Non c'è la frizione, non c'è il cambio ed il pilota deve solo concentrarsi sullo spalancare il gas con il miglior tempo di reazione possibile.

Il video proposto da Harley Davidson è senza dubbio interessante, eppure dobbiamo ammettere che è difficile paragonare le emozioni generate dai bolidi che si vedono nella prima parte del video, che generano un rombo da far venire la pelle d'oca anche al più insensibile degli appassionati, con il silenzioso sibilo delle Livewire lanciate lungo quel famoso quarto di miglia. 

Siamo tutti certi che cn il passare degli anni il processo di sviluppo della tecnologia permetterà alle moto elettriche di battere in un confronto diretto gli attuali mezzi da gara del campionato dragster. Solo che per il momento, in tutta onestà, preferiamo emozionarci per un quarto di miglio bruciato dal rombo di questi mostri, piuttosto che affrontati nel quasi silenzio prodotto da un motore elettrico. 


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