Il nuovo assetto scelto dalla HRC per semplificare la vita ai suoi piloti, perdurando l’assenza di Marc Marquez, non è tutto rose e fiori.
Lo ha detto Stefan Bradl a Speedweek.
“C’è meno confidenza con l’anteriore e ciò ti obbliga a guidare in modo diverso. Alex si è trovato meglio, ma io ho bisogno ancora di un po’ di tempo”.
Ovviamente non è questo ad incuriosire, in questo momento, quanto se il campione del mondo in carica tornerà o meno prima della fine del mondiale.
Con ancora tre gare in calendario, le due di Valencia e Portimao, non ce n’è ancora molto. Dipenderà appunto dal desiderio di Marc di rientrare o meno. Ma quando accadrà?
“Ahhhh... non lo so. La Honda mi fa sapere solo da una gara all'altra - ha rivelato Bradl, che ha aggiunto - ho sentito anch'io le chiacchiere su una terza operazione, ma potrebbe anche tornare a Valencia in fretta e furia. Ma io preferisco non crederci. Presumo che finirò la stagione, compresa la finale a Portimão”.
Il mistero dunque è ancora fitto sul rientro di Marc, ma più che sulla data, cosa tutto sommato ininfluente, è tutto incentrato sulle reali condizioni del braccio destro di 'Magic Marc'. Quale è, o quale potrebbe essere il problema? Già perché la terza operazione di cui si è parlato potrebbe anche solo essere quella necessaria per rimuovere la nuova placca (od il perno qualora si sia optato per questa soluzione). Dunque qualcosa di previsto.
Quel che è certo è che se le condizioni lo permetteranno l'otto volte iridato proverà a guidare prima della fine della stagione, anche solo per verificare le sue reali condizioni fisiche.
Ma per allora avremo un nuovo campione del mondo, che dovrà difendere il suo titolo da un Marc, gli auguriamo, al cento per cento delle sue condizioni. Auguri.