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MotoGP, Fabio Quartararo: "Ho seguito Mir per capire dove guadagna la Suzuki"

"Non ho nulla da perdere, sono solo al mio secondo anno in MotoGP e lotterò per questo titolo". Morbidelli: "Per Yamaha potrebbe essere meglio avere anche una moto vecchia in pista il prossimo anno"

MotoGP: Fabio Quartararo:

Un venerdì da quarto in classifica e soprattutto una guerra di nervi, con Joan Mir. Fabio Quartararo non eccelle ma, dopo le difficoltà della gara di domenica scorsa chiusa senza punti nelle retrovie ed in balia di una gomma con la pressione fuori controllo, si rialza. Come dicevamo in questa giornata il francese ha seguito a stretto giro Joan Mir che nella gara della scorsa settimana gli ha soffiato il primato nella classifica mondiale diventando l’indiziato numero 1 per il successo finale. 

“È stato molto importante per me seguire le due Suzuki oggi in prova – ha detto Quartararo - Ho capito dove perdo tempo nei loro confronti, non dirò dove ma ci sono 2-3 punti dove sono molto più veloci di noi. Ora non ho nulla da perdere, è il mio secondo anno in MotoGP e se qualcuno mi avesse detto che sarei stato secondo nel campionato a quattro gare dalla fine avrei firmato per questo. Io penso di avere il potenziale per vincere il titolo e non mi arrenderò, darò il 100% anche perché Portimao e Valencia saranno due piste meno dure per noi rispetto ad Aragon”. 

Oggi Taramasso ha detto che i problemi di pressione alla tua gomma anteriore in gara sono stati colpa della scelta fatta e del team che avrebbe messo troppa aria nelle tue Michelin. Cosa ne pensi?

“Io credo che la scelta della mia gomma sia stata corretta la scorsa settimana. Oggi ho avuto la conferma che la media è meglio della morbida. Per il mio stile di guida ho un protocollo che mi fa iniziare la gara con meno pressione, la stessa di Morbidelli. Dopo la gara quella di Franco era solo un po’ più alta del normale mentre la mia era totalmente fuori controllo. Ad ogni modo la scelta della media all’anteriore è stata la migliore”. 

Oltre al problema gomme c’è anche un problema motori in casa Yamaha. Ne abbiamo parlato più volte dall’inizio della stagione: come siete messi al momento?

“So che qualche motore dei miei è andato in Giappone. Francamente non ho idea di quale motore io stia utilizzando, è una cosa che spetta al team”.

Come è andata la giornata di oggi? Ieri in conferenza Vinales aveva detto di focalizzarsi sulle cose migliori della Yamaha piuttosto che sulle zone d’ombra. Voi come state procedendo? Qualche novità in vista?

“Nelle FP1 mi sono sentito totalmente perso poi nel pomeriggio è andata un po’ meglio con doppia media nuova ed il passo non è stato male. Spero di sentirmi bene domani anche con le gomme morbide perché oggi mi è mancato qualcosa sul giro secco. Oggi è stata una giornata di prove sulla moto. Normalmente dopo 10 giri della settimana scorsa il calo era alto mentre oggi dopo 15 giri andava bene e non ho sofferto dei problemi di domenica. Focalizzarsi sulle cose buone della moto serve ma è anche importante lavorare sui punti negativi della M1. Abbiamo delle buonissime performance ma possiamo migliorare non solo nelle aree dove già lavoriamo bene ma anche dove fatichiamo”. 

Oggi la Honda ha confermato che anche Nakagami e Alex Marquez avranno la moto 2021 il prossimo anno. Cosa faranno in Yamaha con Morbidelli?

“Non so la situazione di Yamaha, mi muoverò nel team ufficiale e quindi avrò sicuramente la moto ufficiale. Di certo sarebbe bello avere quattro piloti con la stessa moto perché ci sarebbero molti più dati ma è molto complicato rispondere a questa domanda perché è importante anche avere una comparazione tra la moto dell’anno precedente e quella nuova”. 

Morbidelli: "Per Yamaha meglio avere anche una moto vecchia in pista"

Sulla questione delle 4 moto ufficiali per il 2021 si è espresso anche Franco Morbidelli che sta aspettando una decisione da parte di Yamaha per il prossimo anno. 

“Beh, credo che per Yamaha sarebbe meglio avere anche una moto “vecchia” in pista, così da confrontare le migliorie nelle stesse condizioni. Ovviamente per me non è così perché i piloti ufficiali possono lavorare meglio mentre io dovrei rincorrere quello che manca alla moto vecchia. Però credo anche che potrebbe essere importante avere quattro piloti forti sulla stessa moto per Yamaha, sarebbe interessante”. 

Per il resto Morbidelli oggi ha completato la sua giornata al 15° posto della classifica combinata. Un risultato che non si addice esattamente al Morbido che però è stato impegnato in varie comparative e prove. 

"Oggi è stata una bella giornata. Ho provato qualche assetto per vedere se potevo migliorare la confidenza e le prestazioni della scorsa settimana. C’è ancora qualcosa da migliorare ma credo che siamo sulla strada giusta. Questo pomeriggio non c’è stata una grande differenza tra le mescole. Domani sarà importante capire quale gomma potrà andare meglio in gara, sia al posteriore che all’anteriore, io vado bene più o meno con tutte ma le condizioni sono diverse rispetto alla scorsa settimana”. 


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