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MotoGP, Crutchlow: "il favorito è Nakagami, ma non lo aiuterò a vincere"

"Se terrà il passo della FP1 vincerà con 11 secondi di vantaggio ma nessuno mi ha chiesto niente e non lo farei comunque. Taka non ha una moto nuova, sta solo guidando bene, la Honda va portata in modo aggressivo"

MotoGP: Crutchlow: "il favorito è Nakagami, ma non lo aiuterò a vincere"

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Mir ha indicato in Taka Nakagami uno dei favoriti per il GP di domenica prossima, Vinales ha aggiunto che se le Honda saranno davanti sarà difficile superarle, ma chi ha dato indicazioni vere sullo stato di salute delle RC213-V (e di chi le guida) è stato Cal Crutchlow.

Cal, terzo nella combinata a soli tre decimi dalla combinata è stato molto chiaro.

“Io penso che le nostre moto non siano migliorate, è sempre il pilota a fare la differenza. Ogni volta che riceviamo qualche aggiornamento la gente pensa chissà cosa, ma in realtà si tratta di piccole cose, elettronica, un nuovo ammortizzatore, ed a volte le usiamo ed altre no. Siamo veloci su questo circuito ma, la scorsa settimana, è stato Alex a fare la differenza e Taka oggi è stato veramente veloce”.

Quanto veloce. Molto a sentire Crutchlow.

“Se riuscisse a mantenere il passo che ha avuto nella FP1 vincerebbe il GP con 11 secondi di vantaggio”.

Nakagami, che ha usato gomme morbide all’anteriore e media al posteriore al 16° giro era ancora sul passo dell’ 1.48, che è un ottimo tempo.

Come ha detto Alex Marquez, anche Cal ha confermato che la Honda va guidata in modo aggressivo.

“Per essere veloci devi guidare così, non c’è altro modo”, ha ribadito.

Ormai c’è chi si sta convincendo che anche Nakagami potrebbe essere in lizza per il titolo visto che a quattro gare dalla conclusione, e quindi con 100 punti in ballo, Taka è 5° nel mondiale a -29 punti. Ce n’è abbastanza per parlare di eventuali ordini di scuderia. Un argomento che ha già toccato Ducati e Suzuki.

“Personalmente io non aiuterò nessuno se non me stesso. Non ho niente contro Taka, ma dovrà prima salire sul podio, e credo che ci riuscirà presto. Nessuno mi ha chiesto di aiutarlo e probabilmente non lo faranno, anche perché vorrei essere davanti a lui”.
 

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