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MotoGP, Quartararo: "Pressione per il Mondiale? È sui piloti dei team ufficiali"

"Io mi sento più rilassato e fiducioso. Campionato strano? Il motivo non è l'assenza di Marc Marquez, ma la nuova gomma"

MotoGP: Quartararo: "Pressione per il Mondiale? È sui piloti dei team ufficiali"

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Fabio Quartararo era arrivato ad Aragon, la scorsa settimana, da leader del Mondiale, ora si appresta a iniziare il secondo Gran Premio consecutivo sulla stessa pista all’inseguimento di Joan Mir. I punti da recuperare non sono molti, appena 6, ma l’ultima gara era stata un disastro, con il francese fuori dalla zona punti.

“Lo scorso fine settimana ho avuto molti alti e bassi - ha ricordato il pilota di Petronas - Per esempio, sabato prima sono caduto e poi ho fatto la pole position. In gara, ho avuto un problema con la pressione della gomma anteriore, avevo un buon passo, ma non sufficiente per giocarmi il podio o la vittoria, avrei potuto puntare alle prime 5 posizioni. Però, insieme alla squadra, abbiamo trovato qualcosa di positivo per questo nuovo fine settimana”.

Non fare più la lepre in classifica potrebbe aiutarlo, ora la pressione è su Mir.

La pressione non è così alta, non lo era neppure quando era in testa al Mondiale, mancano ancora molte gare - ha sottolineato Fabio - Ora sono 2° in classifica e lotto con altri tre piloti che corrono per delle squadre ufficiali, quindi non credo che la pressione sia realmente su di me. Ora mi sento un po’ più rilassato ma anche fiducioso, sono in un’ottima posizione”.

Non resta che capire cosa potrà succedere ad Aragon. Fino a ora ci sono stati 8 differenti vincitori in 10  gare, c’è chi si chiede chi potrebbe essere il nono.

Quartararo risponde con una battuta: “direi Joan, ma non vorrei che riuscisse a farlo, quindi punto Miller” ha detto ridendo.

Tutto può succedere e sono in molti a pensare che l’assenza di Marc Marquez abbia contribuito a questo clima di incertezza. Quartararo, però, non è d’accordo.

Quando Marc Marquez è in pista hai sicuramente un riferimento, ma ora ce ne sono molti - ha specificato - Non penso che stiamo andando più piano rispetto a un anno fa, anzi credo che in tanti stiano andando molto veloci. Il fatto è che c’è stato un cambiamento di gomme e questo ha portato a un campionato più strano, la ragione non è l’assenza di Marc”.

Infine, il francese ha parlato della paura del Covid, perché entrare a contatto con un caso positivo (come successo ad Arbolino al ritorno da Le Mans) potrebbe compromettere l’intera stagione.

Anche se fra una gara e l’altra stai chiuso in casa, finché non ti arriva il risultato negativo del test non sei tranquillo - ha spiegato - Prima di Valencia mi allenerò senza uscire, ma questo è un momento difficile per tutti”.

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