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MotoGP, Crutchlow: "Se dovessi smettere di correre ora non avrei rimpianti"

"Ho sempre dato tutto. Aprilia? Stanno migliorando, sicuramente riparlerò con loro, ma al momento non ci sono opzioni disponibili per me"

MotoGP: Crutchlow:

A quattro gare dalla fine del Mondiale, il futuro di Cal Crutchlow è ancora incerto. La sua unica possibilità per continuare a correre in MotoGP è l’Aprilia, che solo a metà novembre, quando arriverà la sentenza de TAS, saprà se Iannone potrà salire in sella o meno il prossimo anno.

A Noale stanno pensando anche a Dovizioso, ma l’accordo non è così semplice. Cal, però, non è troppo preoccupato per il suo futuro.

“Penso di essere in una buona situazione per quanto riguarda la mia vita - spiega - Ho fatto tutto quello che potevo, ho cercato di dare il meglio di me ogni volta che sono salito in moto. Se, ripeto se, dovessi fermarmi ora sarei contento di quello che ho fatto, perché non ho lasciato nulla sul tavolo, ho dato il mio 100%. Non ho vinto un Mondiale, ma ho dato tutto. Voglio continuare a correre, essere ancora competitivo, guarderò a ogni opzione disponibile ma al momento non ce ne sono”.

Andare in Aprilia, per lui, non sarebbe comunque una soluzione di ripiego.

Non penso che manchino investimenti in Aprilia, stanno facendo un buon lavoro - ha affermato Crutchlow - Hanno un grande leader con Massimo e un gran pilota con Aleix, stanno migliorando anno dopo anno. È assolutamente qualcosa a cui guardo e naturalmente parlerò con loro”.

Negli ultimi giorni, sono piovute critiche sulla dirigenza Honda per la scelta di spostare Alex Marquez nella squadra satellite. Il britannico non è d’accordo.

Non penso che Honda abbia fatto una mossa sbagliata. Ora, lo abbiamo visto, Alex ha dimostrato di meritarsi un posto in MotoGP e nel team in cui è, ma avrà una moto ufficiale il prossimo anno e arriverà in un’ottima squadra - la sua opinione -Per quanto riguarda Nakagami, invece, sapevamo tutti che avrebbe rinnovati con Honda ed è un buon accordo. Anche se non è ancora salito sul podio, magari ci riuscirà questa domenica, sta facendo un ottimo lavoro e sta guidando molto bene, su questo non ci sono dubbi”.

Il podio nella seconda gara ad Aragon è un obiettivo anche per Crutchlow, che però non è ancora nelle migliori condizioni fisiche dopo l’operazione al braccio.

La scorsa settimana ho avuto dei problemi al mattino, come sempre, poi nel pomeriggio è andata meglio. In gara sono stato bene fino a cinque 5 dalla fine poi l’ho sentito un po’ più debole - racconta - Ero ancora in grado di frenare e di lottare con Dovi, non un vero problema. Le sensazioni sono simili a quelle di quando soffri di sindrome compartimentale. Questa settimana il braccio era un po’ gonfio, ma mi capitava anche lo scorso anno quando non avevo problemi. Il vero problema sono le 3 gare di fila, ero abituato ad avere una settimana di pausa. Così è difficile per me, ma penso di stare facendo un buon lavoro”.

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