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SBK, Estoril: il Bello, il Brutto, il Cattivo

Rea e la Kawasaki non fanno sconti e pigliano tutto in Portogallo, Davies saluta tra sorrisi e lacrime, mentre Redding non mantiene la promessa

SBK: Estoril: il Bello, il Brutto, il Cattivo

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Anche per quest’anno è finita qua e la cosa ci dispiace non poco, dal momento che questa volta dovremo attendere un  bel po’ prima che si riaccendano i semafori. Come se non bastasse, l’Estoril rischia addirittura di mettere il dito nella piaga, dal momento che il round portoghese ci ha regalato una tre giorni condita da sfide emozionanti con sorpassi, controsorpassi e colpi di scena.

Cosa volere di più da un finale di stagione del genere? Difficile dirlo, dal momento che lo spettacolo è sempre stato una presenza fissa in occasione dell’ultimo weekend di gara. Rea ci ha emozionato con la sua super rimonta, Davies ha invece fatto piangere e sorridere mezzo paddock, mentre Razgatlioglu ci ha fatto vedere che è ancora più vivo che mai. Peccato allora che i giochi si siano conclusi proprio sul più bello.  

IL BELLO – Un migliore finale di stagione non poteva proprio immaginarlo Chaz Davies. A Estoril il gallese ha chiuso il proprio capitolo con Aruba e lo ha fatto nel modo migliore, ovvero vincendo. Un successo che ha rappresentato la ciliegina sulla torta dopo un’avventura in Rosso durata ben sette anni tra gioie e delusioni. Non è mancato quindi nulla compresi i sorrisi e le lacrime di emozione che lo hanno accolto una volta arrivato al parco chiuso.

IL BRUTTO – Brutto è esagerato, utilizziamo quindi il termine poco bello per l’occasione, trovando una sorta di via di mezzo. Ad Estoril ci aspettavamo qualcosa di più da Michael Ruben Rinaldi, anche perché il romagnolo ci aveva abituato bene. Il fine settimana portoghese, preceduto dalla firma con Aruba, ha lasciato un retrogusto agrodolce all’ex portacolori GoEleven, il quale ha faticato a trovare la giusta via da seguire. Se da una parte c’è l’amarezza per non essere riuscito a lottare con i migliori, dall’altra ci si può consolare con il titolo indipendenti come pilota e squadra. Giù quindi il cappello di fronte a quanto fatto in questa stagione dal team piemontese di Gianni Ramello, lontano parente dopo quanto visto nel 2019.  

IL CATTIVO – Dopo il sesto posto di sabato, Alex Lowes non ha più visto la bandiera a scacchi ad Estoril. Speriamo solo non abbia ripreso il vizio.

LA CONFERMA – Un finale di stagione tutto in crescendo quello di Garrett Gerloff dopo il podio di Barcellona. Locatelli gli avrà anche soffiato la Yamaha ufficiale, ma lui ha mostrato di non aver nulla da invidiare al bergamasco. Le premesse sono quindi delle migliori per il 2021.

LA DELUSIONE – Se qualcuno ha visto Loris Baz ad Estoril è cortesemente pregato di segnarlo. Già, perché il francese è stato il grande assente del weekend portoghese, protagonista di una prestazione anonima e ben lontana dalle aspettative. Per questa volta lo archiviamo come un incidente di percorso. Cose che capitano.   

L’ERRORE – Non uno, ma ben due. Stiamo parlando di Scott Redding e Johnny Rea, che in occasione della Superpole del sabato mattina hanno pensato bene di distruggere le proprie moto, dovendo così partire dalle retrovie. Fortunatamente nessuna conseguenza per entrambi.

LA SORPRESA – La Kawasaki ha vinto il titolo costruttori per un solo punto nei confronti della Ducati. Merito ovviamente del Cannibale Rea, ma anche di Xavi Forés, il cui ottavo posto in Gara 2 è stato decisivo per la vittoria del titolo.   

IL SORPASSO – Rea ne ha infilati ben 11 sabato in Gara 1, dovendo partire dalla 15^ piazza sullo schieramento. A voi la scelta del sorpasso più bello!

LA CURIOSITA’ – Strano ma vero! Per la prima volta in questa stagione, Rea non ha chiuso nei primi tre posti un weekend di gara. Quarto il sabato, quinto la domenica mattina nella Superpole Race e 14° in Gara 2 dopo il contatto con Toprak che lo ha visto finire a terra.   

IO L’AVEVO DETTO – “Gliel’ho detto ai ragazzi del team: vengo a Estoril per vincere tutte e tre le gare”.Promessa non mantenuta da parte di Scott Redding!

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