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MotoGP, Aleix Espargarò: "Per la prima volta in sella ho avuto paura"

"Faceva troppo freddo. L'Aprilia RS-GP è molto stabile nei curvoni veloci, per questo qui ad Aragon è a suo agio. Non sono sicuro però che il mio tempo mi garantisca l'accesso diretto alla Q2"

MotoGP: Aleix Espargarò:

Nonostante temperature tutt'altro che estive, tanto da portare ad un ritardo delle FP1 per permettere all'asfalto spagnolo di guadagnare qualche grado, AleixEspargarò ha confermato la sua confidenza sul circuito di Aragon e quella della Aprilia RS-GP.

La prima giornata di prove lo ha visto agganciare la sesta posizione nella classifica combinata, risultato maturato nella seconda parte delle FP2. Un buon viatico in vista delle qualifiche.
Piuttosto solido sul passo nelle diverse condizioni, Bradley Smith è sembrato meno incisivo per quanto riguarda il giro veloce.

"Questa pista ha curve molto veloci e la nostra moto è molto stabile, è il nostro punto di forza. Anche Bradley mi sembra avere un buon passo. Vedremo di approfittare di questi due round, anche se sono preoccupato dalla Yamaha che qui è molto veloce perché scalda meglio le gomme”.

Quello di portarle in temperature in questo periodo dell’anno è il vero problema.

“E’ vero, al mattino è stato l'unico momento della mia carriera in MotoGP nel quale mi sono preoccupato, vedendo la temperatura dell'asfalto: abbiamo letto 7 gradi. Normalmente fossimo qui per un test non scenderemo in pista che a mezzogiorno. Sono d’accordo che avrebbero dovuto posporre anche la FP1 della Moto3. La differenza è che loro hanno 50 cavalli, noi quasi 300. Mai visti comunque 7 gradi sull’asfalto. Ho parlato con Capirossi, faceva troppo freddo. Anche a Le Mans abbiamo faticato con 12 gradi. Non mi piace usare la parola impaurito ma ci sono stato vicino. Con queste moto, e la potenza che abbiamo a disposizione, è veramente difficile e ho trovato giustissimo spostare le FP1. Nel pomeriggio le cose sono tornate più o meno normali e sono riuscito ad essere veloce, ma non sono sicuro che il mio tempo mi garantisca l'accesso diretto alla Q2. Se fosse Moto3 o Moto2 sarei più tranquillo, ma negli gli ultimi 10 minuti tutti proveranno a fare 1.47. E il mio tempo non sarà sufficiente per domani. Conoscendo i piloti sono sicuro che domani alla fine delle FP3 tutti proveranno il time attack e cambierà la classifica. In ogni caso sono fiducioso, su questa pista la Aprilia RS-GP riesce ad esprimersi molto bene. E domani ci dovrebbe essere meno vento”.

Sulla situazione gli ha fatto eco Bradley Smith.

"Le condizioni di oggi, specialmente nelle FP1, sono state piuttosto difficili. Con temperature così basse e con l'aggravante del vento, nulla sembra funzionare a dovere. Nel pomeriggio le cose migliorano, ma la differenza tra le due sessioni è enorme. Sarà qualcosa di cui discutere, anche per le prossime gare dove troveremo presumibilmente condizioni simili".

Stiamo aspettando la sentenza per Andrea Iannone.

 “Ieri è stata una dura giornata per Rivola e per Andrea, quasi 12 ore di discussione, sono sicuro che sta soffrendo molto e spero che presto possa tornare a provare - ha ripreso a parlare Aleix - Anche perché in questo momento lo sviluppo è molto difficile con una stagione con le gare tutte vicine. E provare in gara è quasi impossibile…Savadori sta facendo un buon lavoro tenendo conto che non ha esperienza, ma sta solo facendo chilometri per verificare l’affidabilità. Io non vedo l’ora di guidare la moto 2021, che sembra promettente. Sono arrivati molti ingegneri nuovi e vorrei provare la RS-GP col motore nuovo, lo faremo a novembre a Jerez”.

 


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