Non capita spesso di vedere Valentino andare a vuoto per tre volte di fila, ma è questo il bilancio dei Gran Premi di Misano, Barcellona e Le Mans. La sua gara francese è durata qualche decina di metri, prima di finirla strisciando sull’asfalto. Viene voglia di andare a scartabellare negli annali per vedere quando era successo prima, ma a evitare la fatica ci pensa la memoria del Dottore.
“Purtroppo io me lo ricordo bene, è stato l’anno scorso - ha sorriso - Era successo al Mugello, Barcellona e Assen, sono cose che non dovrebbero accadere, poi ti fai molte domande. So già che ci penserò ancora su ancora di più nei prossimi giorni. Bisognerebbe fare un discorso molto lungo sull’esistenza della fortuna e della sfiga. In tutta la mia carriera non sono mai riuscito a capire se la sfortuna esista veramente, ma in questo momento mi sembra di sì”.
Così Rossi ha collezionato il terzo zero consecutivo.
“Sono stati tre errori molto diversi tra loro - ha spiegato - A Misano, non mi sentivo bene fisicamente, ero influenzato e non avevo forza. A Barcellona avevo fatto il mio più bel fine settimana dell’anno, insieme a quello di Jerez, ero veloce e avevo sbagliato quando il più era fatto. Qui invece è successo alla prima curva e bisogna capire il perché”.
Rossi non riesce a nascondere tutta la sua delusione.
“È un peccato, la cosa peggiore è cadere senza neanche capire il proprio potenziale - ha continuato - Sono in un momento difficile, sfortunato, anche se sono veloce non sono riuscito a raccogliere nemmeno un punto in tre gare. Erano circuiti buoni per me, in cui bisognava portare a casa punti. Mi sento molto triste, ero partito bene e nell’affrontare la prima curva a sinistra siamo stati tutti molto tranquilli, perché le condizioni erano difficili. Ho fatto attenzione, ma la moto mi è partita al posteriore e non so cosa sia successo”.
In momenti come questi, bisogna rialzarsi e dimenticare le delusioni. Però le prossime due pista, Aragon e Valencia, non sono certo le preferite per il Dottore.
“Sulla carta saranno difficili per me - ha confermato - Proprio per questo motivo sarà importante riuscire a essere competitivi, sarà una sfida. Rimangono 5 gare alla fine del campionato e dovrò dare il massimo”.
Il rammarico è ancora più grande, perché la lotta per il titolo è sempre aperta e, senza i tanti errori, il Dottore sarebbe potuto essere ancora in gioco.
“Devo ammettere che Quartarato oggi ha fatto un gran lavoro - ha affermato Valentino - È stato calmo, non ha fatto errori e ha preso punti. Con la Yamaha fatichiamo in queste condizioni, perché oggi era bagnato ma non c’era molta acqua sull’asfalto, ci succede la stessa cosa quando usiamo le slick quando è umido. Ci manca tanta trazione. È stato un peccato per me ma anche per la Yamaha, sull’asciutto avremmo potuto fare tutti una gran gara. Comunque Fabio è stato bravo, come a Barcellona, secondo me la sua migliore vittoria con condizioni difficili, sono sicuro che sarà forte fino alla fine”.
Rossi ha voluto anche complimentarsi con Petrucci.
“È stato un grande - le sue parole - Danilo è sempre andato forte a Le Mans e la Ducati è molto competitiva in queste condizioni. È stata una grande vittoria, è stato davanti dall’inizio alla fine, e se l’è meritata dopo avere attraversato un momento difficile”.