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MotoGP, Morbidelli: "Dovrò fare il matto alla 1ª curva, superare sarà un incubo"

"Quando sei in gruppo i vantaggi della Yamaha sono inutili. L'undicesimo posto non è quello che volevo e aspettavo, ma è quello che ho"

MotoGP: Morbidelli: "Dovrò fare il matto alla 1ª curva, superare sarà un incubo"

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Vedere il nome di Franco Morbidelli di fianco all’11° posto in qualifica è una sorpresa. L’italiano di Petronas era stato veloce nelle prove libere ma, come Valentino, non è riuscito a imporsi nelle qualifiche. La quarta fila non è il miglior posto da cui partire per puntare in alto in gara, soprattutto quando si guida una Yamaha, una moto che non permette di superare sul dritto.

Sono state delle qualifiche strane, perché mi ero sentito alla grande per tutto il giorno, sono stato veloce in FP3 e FP4, avevo una buona fiducia sull’asciutto - spiega il pilota di Petronas - Anche con la prima gomma mi sono sentito bene, ma con la seconda le sensazioni sono cambiate. Non ho potuto attaccare come volevo e non sono riuscito a migliorare il mio tempo. L’undicesimo posto non è quello che mi aspettavo e volevo, ma è quello che ho. Bisognerà provare comunque a fare una bella gara, ho un buon passo e vedremo dove sarò domani pomeriggio”.

Sembri il primo a essere sorpreso.

Sono deluso, pensavo di essere veloce. Effettivamente lo sono stato nella prima uscita, ero a due decimi da Fabio, ma io avevo fatto il tempo da solo mentre lui aveva dei riferimenti, quel distacco ci stava. Quando sono uscito con la seconda gomma mi aspettavo di migliorare, ma non è successo e le sensazioni sono peggiorate. È andata così”.

Cosa ti puoi aspettare dalla gara di domani?

Quando parti dietro l’unica strategia è dare il massimo, non ne puoi fare molta. Bisognerà cercare di rimontare, a Misano ci ero riuscito, ho un po’ di esperienza, e spero domani di rifarlo. Dovrò fare il matto alla prima curva, ma senza esagerare. Sembra che non ci sia molto degrado delle gomme, quindi questo non dovrebbe essere un problema”.

Quale sarà allora il problema?

Sono molto preoccupato dei sorpassi, sarà molto difficile per me riuscirci, un incubo, e lo so già. I nostri punti di forza diventano inutili quando ti trovi in gruppo, quindi mi aspetto la gara più difficile per me dopo la prima in Austria. Però sono qui per lottare e dare il massimo”.

Però la Yamaha si è dimostrata competitiva, anche con il freddo.

Sembra che il vantaggio della nostra moto sia quello di andare bene in tutte le condizioni e più o meno con tutte gomme, questo la rende la più costante”.

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