Luca Marini è arrivato ai box con l’aiuto di una stampella. Nessuna frattura per il portacolori dello Sky Racing Team VR46 a seguito della caduta rimediata ieri pomeriggio al Ponte Dunlop. Ovviamente le condizioni di salute del pilota di Tavullia non sono al massimo e nella FP3 del sabato mattina ha cercato di lavorare sulle sensazioni in sella alla moto.
A fine turno l’attuale leader del Mondiale spicca in nona posizione, nonostante un ritardo dalla vetta di otto decimi decimi. La priorità di Marini era comunque quella di approdare direttamente in Q2 e alla fine l’obiettivo è stato centrato.
A guardare tutti dall’alto, al termine di una sessione baciata dal sole, ma con temperature rigide, ci ha pensato Joe Roberts. Proprio nel finale è riuscito a piazzare la zampata vincente, scalzando dalla vetta Marco Bezzecchi grazie al crono di 1’36”490. Un finale beffardo per il romagnolo, che oltre a vedersi sfumare il riferimento del turno per un decimo è addirittura finito a terra, senza però rimediare conseguenze.
È andata senza dubbio peggio ad Enea Bastianini, che a causa di una caduta a cinque minuti dal termine non è più riuscito a rientrare in pista, chiudendo il turno con il 27° crono. L’alfiere Italtrans dovrà quindi partire dalla Q1 nel pomeriggio, dove troverà a fargli compagnia Di Giannantonio, Bulega e Canet, a cui si aggiungono Baldassarri e Dalla Porta.
Tornando ai piani alti della classe, aggancia la terza posizione Fernandez, seguito da Lowes e Gardner, mentre in ottava posizione c’è spazio per un sorprendente Manzi, che precede Marini.