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MotoGP, Aleix Espargarò: "Portimao è una pista al limite per la sicurezza"

"L'ultima curva è pericolosa. A Barcellona mi sono divertito a girare con Biaggi: io sono più giovane, ma lui aveva una moto più veloce!"

MotoGP: Aleix Espargarò:

Aleix Espargarò si presenta a Le Mans con un biglietto da visita abbastanza promettente. Lo spagnolo ha infatti chiuso la giornata di test a Portimao con il miglior tempo e, se questo non regala punti in classifica, lo fa almeno per quanto riguarda il morale. Aprilia ha bisogno di un buon risultato, è necessario riuscire a concretizzare il potenziale di una moto, la RS-GP 20, che ancora non è completamente stato mostrato. 

Prima di girare a Portimao, Espargarò era anche stato protagonista di una piccola sfida in 'famiglia' a Barcellona. Il lunedì successivo al Gran Premio, è rimasto infatti sul tracciato di Montmelò assieme alla squadra per una giornata di test ed a fine giornata ha fatto qualche tornata in compagnia di Max Biaggi. Lo spagnolo aveva a disposizione una RSV4, mentre il campione romano la più esclusiva versione X. 

Come è andata la sfida con Biaggi a Barcellona?

"Abbiamo fatto dei bei test a Barcellona con le MotoGP lunedì e nell’ultima parte della giornata ho usato la mia Aprilia RSV4 per provare un nuovo tipo di freno, per prendere confidenza. Ho fatto alcuni giri con Biaggi, che però aveva un piccolo vantaggio perché era sulla RSV4 X, che è più veloce. Ma io sono più giovane, quindi eravamo più o meno allo stesso livello e ci siamo divertiti. Abbiamo in programma di andare assieme a Portimao per un paio di giorni in inverno per allenarci. E’ in ottima forma, sta invecchiando ma è ancora in ottima forma!”

Parliamo invece di Portimao. Come è stato girare su questa pista con una MotoGP?

"E’ stato bello girare su una pista nuova, è sempre bello andare a correre su una pista nuova. Avevo girato a Portimao qualche mese fa con la moto stradale, ma con la MotoGP è una faccenda completamente diversa. Il nuovo asfalto ha reso il tracciato migliore, magari non perfetto ma di certo migliore rispetto al passato. La pista è divertentissima ma anche una delle più difficili da affrontare con una MotoGP. E’ difficile andarci forte, è molto impegnativo anche dal punto di vista fisico. Non è una pista facile e l’ultima curva secondo me è un po’ pericolosa. E’ una piega velocissima e in uscita si passa dalla quarta marcia alla quinta prima di affrontare il rettilineo. In quel punto le tribune ed il muretto sono davvero vicini. È un po’ al limite, ma il resto della pista è divertentissimo". 

Pensi che Portimao non sia sicura per la MotoGP?

"La pista è al limite per la MotoGP. E’ veramente molto vicina al limite della sicurezza. Tutti nei video e nelle foto sono colpiti dai saliscendi, ma le vie di fuga in quei punti ci sono e bastano in caso di incidente. Tutto è un po’ al limite, ma in ogni caso all’interno. Invece l’ultima curva secondo me non è sicura. Noi siamo abituati a correre su piste che sono anche più pericolose, come Motegi, dove i muretti sono più vicini. In ogni caso, tolta l’ultima curva penso sia abbastanza sicura". 

Pensi che Portimao sia una pista adatta alla RS-GP?

"Difficile valutarlo. Ho fatto sessanta giri, la moto era esattamente la stessa con cui corro. Siamo stati competitivi, c’era Bradl con la Honda, Pirro, Pedrosa. Noi siamo stati molto più veloci di loro, ma si tratta comunque solo di un test e non voglio trarre conclusioni. E’ stata una sola giornata, non ho spinto al limite. Penso ci sia spazio per migliorare, non abbiamo avuto chattering, non abbiamo avuto problemi di sorta. L’asfalto ad inizio giornata aveva poco grip, ma poi è migliorato mentre passavano le ore. Sono soddisfatto, penso che potrà essere un weekend positivo per noi". 

Come hai trovato l'asfalto di Portimao? Prima di voi ci correrà la F1, può diventare un problema?

"L’asfalto a Portimao ha fatto dei passi n avanti rispetto a quando ci ho girato io, ma non è perfetto come a Misano dove sembrava liscissimo. Va bene per correre, ma se pensiamo che si tratta di un asfalto nuovo la faccenda cambia. Prima di noi correrà la Formula 1, speriamo che non lo distruggano perché con le loro deportanza e potenza di solito rovinano l’asfalto. Vediamo come va, ma spero che non si rovini niente perché hanno fatto un bel lavoro a Portimao. Mi piacerebbe che la MotoGP corresse lì a lungo, perché le strutture sono fantastiche e la pista è bellissima". 

A Le Mans farà molto freddo, sei soddisfatto della scelta di Michelin per le gomme portate qui?

"Non è facile per Michelin gestire le gomme e magari cambiare certe soluzioni. Per farlo tutti i piloti devono essere d’accordo e ad esempio in Austria tutti volevano sostituire la S anteriore, ma non i ragazzi di KTM, quindi non è stato possibile. L’allocazione delle gomme è quella che è, a Portiamo ho provato le varie soluzioni e dato i miei feedback. Anche a Barcellona nonostante ci fosse il sole, faceva molto freddo. Difficile per la Michelin gestire certe situazioni, ma credo che abbiamo un range di soluzioni a Le Mans che potrebbero rivelarsi adatte. Non credo che il freddo possa diventare un problema". 

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